Close
5 cose da fare assolutamente in Sudafrica

5 cose da fare assolutamente in Sudafrica

Il Sudafrica è soprannominato la Nazione Arcobaleno per la moltitudine di culture che ospita. Ecco cinque cose da fare assolutamente in Sudafrica.

Il Sudafrica è uno dei posti più variegati al mondo dove etnie e culture diverse si sono unite e hanno creato un Paese dai mille volti e dalle mille tradizioni, soprannominato la Nazione Arcobaleno.

Il Sudafrica è il posto ideale per un viaggio on the road, ma prima di partire all’avventura bisogna tenere conto di alcune cose. Innanzitutto, se volete viaggiare in macchina (opzione che consiglio perché anche se le possono scoraggiare, i cartelli stradali sono chiarissimi, le strade sono ben tenute e il paesaggio è mozzafiato), è necessario richiedere la patente internazionale prima della partenza o munirsi di una traduzione giurata della propria patente italiana. Non bisogna dimenticare inoltre che in Sudafrica si guida sul lato sinistro della strada!

Inoltre, prima di prenotare qualsiasi cosa (specialmente i safari) bisogna ricordarsi che il Sudafrica si trova nell’emisfero australe, lì è estate quando è inverno in Europa; l’estate inizia a novembre e dura fino a febbraio. Il periodo migliore per i safari nella regione di Mpumalanga è l’inverno perché durante il giorno il tempo è soleggiato e tiepido, mentre di notte è secco e fresco. La vegetazione è scarsa e gli animali si recano nelle pozze d’acqua per abbeverarsi. L’estate può essere estremamente calda a causa dell’umidità elevata.

I periodi migliori per visitare Città del Capo invece, sono la primavera e l’autunno, quindi ad aprile e maggio o dall’inizio di settembre fino a ottobre. In questi mesi di primavera si assiste alle fioriture dei più bei fiori sudafricani; in autunno i vigneti di Cape Winelands iniziano a cambiare colore. L’inverno di Cape Town è meno attraente ed è caratterizzato da tempo umido e ventoso.

Dopo queste dovute premesse, è il momento di partire all’avventura: vediamo insieme cinque cose da fare assolutamente in Sudafrica

La Panorama Route

La provincia di Mpumalanga è una delle destinazioni turistiche più popolari del Sudafrica: in lingua Swazi il suo nome significa “là dove il sole sorge”, ed è famosa per gli spettacolari scenari della Panorama Route, un percorso naturale di straordinaria bellezza che si snoda lungo cascate, piscine naturali e canyon come il Blyde River Canyon (che si estende per più di 20 chilometri di lunghezza). Lungo la Panorama Route, vi consiglio di visitare anche le spettacolari Grotte Echo, misteriose caverne scoperte nei primi anni del 1900 dai proprietari di una fattoria dopo alcune scomparse misteriose di bestiame. Fate una sosta al God’s Window (la finestra di Dio) così chiamata per la vista panoramica sul Lowveld, una lussureggiante foresta autoctona e alle Bourke’s Potholes, particolari buche cilindriche scavate nella roccia dai mulinelli formatisi dall’incontro dei fiumi “Tristezza e Gioia”. Infine da non perdere Three Rondavels, delle formazioni rocciose che ricordano le capanne dei popoli locali.

View this post on Instagram

Paisagens surpreendentes no Blyde River Canion.

A post shared by Joe Ballak (@ballakjoe) on

Il parco Kruger, per un safari fotografico alla scoperta dei Big Five

Quando pensiamo al Sud Africa viene certamente in mente il Parco Nazionale Kruger, la più grande Riserva del Sudafrica: due milioni di ettari di terra che si estendono per 352 chilometri da nord a sud, al confine con il Mozambico, offrendo l’opportunità di vivere un’incredibile avventura nella natura selvaggia.
Il Parco nazionale Kruger è patria di migliaia di animali. Dalle affascinanti giraffe che masticano foglie di acacia, alle mandrie di bufali che attraversano la strada davanti, alle zebre, ai felini che si godono un po’ d’ombra e infine il Re Leone, nella sua maestosità. Con un safari fotografico a bordo di un fuoristrada scoperto, la visita al parco sarà indimenticabile.

https://www.instagram.com/p/B2LueeAH1qv/

Boulders Beach

Cape Town, con Boulders Beach dove ammirare la colonia di pinguini africani dalla spiaggia
Città del Capo è una delle più belle città del mondo. È situata tra la maestosa Table Mountain e la baia dalle spiagge tropicali lambite dall’Oceano Atlantico (Bandiera Azzurra). Da non perdere il Victoria & Alfred Waterfront che è il cuore storico del porto della città. A Boulders Beach invece, appena fuori Città del Capo, si possono incontrare i pinguini autoctoni: si tratta di una specie in pericolo a causa della riduzione del loro habitat, ma i 60.000 visitatori che ogni anno affollano Simon’s Town per fotografare e guardare queste magnifiche creature contribuiscono alla conservazione della specie con le loro offerte.

La regione dei vigneti

A 45 minuti da Cape Town è possibile (e consigliabile) visitare la regione delle Winelands, il luogo ideale per degustare i pregiati vini locali. La località più conosciuta è Stellenbosch, rinomata a livello internazionale per la sua vegetazione, per le aziende vinicole, i caffè all’aperto, i ristoranti, i vini di qualità, gli edifici storici e la sua famosa università. Da non perdere poi la cantina di Boschendal, una caratteristica fattoria olandese situata nella valle di Franschhoek. Questa cantina è talmente bella da meritare una visita approfondita tra una degustazione e l’altra: si può passeggiare nell’orto, fare un’escursione a cavallo nella campagna sudafricana o rilassarsi nella spa circondata dai vigneti.

Hermanus, per l’incontro ravvicinato con le balene

Da giugno a novembre in Sudafrica è tempo di whale watching poiché è proprio in questo periodo che le balene migrano dalle fredde acque dell’Antartico per raggiungere quelle più calde del Sudafrica. Il picco della stagione si ha da luglio a ottobre. Se siete appassionati di fauna marina e volete provare l’emozione di vedere le balene nel loro habitat naturale potete fare la Whale Route, un percorso che va da Cape Town a Gransbaai, attraversa cittadine deliziose come Betty’s Bay, Kleimond, Pringle Bay, Stanford e Kleinbaai, e offre numerosi punti di avvistamento per vedere le balene.
Molto pittoresco anche Hermanus, un antico villaggio di pescatori che se nonostante sia diventato una rinomata località turistica, non ha perso il suo fascino originale. Dal 27 al 29 settembre, la città ospita il Whale Festival, il principale evento dedicato alle balene e alla fauna marina; il momento più atteso è il “Whale Crier”, ovvero l’annuncio del primo avvistamento delle balene attraverso il soffio in un corno: questa usanza segna l’inizio del festival e delle attività, come il whale watching, sia dalla costa che dal mare, delle parate, dei concerti, dei mercatini d’artigianato e street food. Il Whale Festival di Hermanus contribuisce anche alla protezione dei cetacei, il cui rischio di estinzione rimane elevato.
Chi invece preferisce un incontro ravvicinato con i giganti marini può scegliere il whale watching su barche autorizzate che arrivano a 50 metri dalle balene. Un’esperienza indimenticabile, ma anche un’occasione preziosa per conoscere meglio le balene, le loro caratteristiche e i loro comportamenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Close