Joe Bastianich ci parla delle sue radici italiane, di cibo e di vino, e della Bastianich Winery a Cividale del Friuli.
Ne ha fatta di strada Joe Bastianich dal Queens, il quartiere multietnico di New York dove è cresciuto insieme alla sua famiglia di esuli istriani: prima Wall Street poi la ristorazione e il ritorno alle origini in Italia, dove è diventato un personaggio amato e conosciuto grazie al suo ruolo di giudice di MasterChef e ha riscoperto le sue radici. Ha deciso di onorare la sua terra natia nel migliore dei modi possibili, dedicandosi alla cucina e al vino italiani: la Bastianich Winery, con i suoi vini complessi ma eleganti ed equilibrati, è il risultato dell’unione tra la cultura italiana e quella americana, e dell’ amore di Joe per il vino e per il suo Friuli.
Joe Bastianich ha raccontato a Musement la sua storia, la sua avventura con la Bastianich Winery e il suo rapporto con l’Italia e con il cibo e il vino italiani.
Joe Bastianich nella sua tenuta
Da italoamericano, che rapporto hai con la cucina italiana? Come ti sei avvicinato al vino italiano?
Si può dire che io sia cresciuto in un ristorante. Da piccolo, a New York, dopo la scuola facevo i compiti sulle casse di pomodoro nel retrobottega del primo ristorante dei miei genitori. La mia è una famiglia di esuli istriani che, negli anni ’70 attraverso il cibo, ha cercato di ricreare in America i sapori e i ricordi della loro infanzia in Italia. Inizialmente era possibile solo realizzare una cucina italo-americana perché la maggior parte degli ingredienti a cui siamo abituati oggi non erano reperibili. Mia mamma (Lidia Bastianich, ndr) grazie alla sua passione e alle interminabili vacanze estive in Italia durante le quali cercava le migliori materie prime come vini e prodotti tipici e regionali, è riuscita negli anni a portare negli Stati Uniti (e di conseguenza a noi della famiglia) la vera cucina italiana e regionale.
Da lì in poi, il mio rapporto d’amore con il Bel Paese non si è più interrotto e anzi, si è rafforzato quando agli inizi degli anni ’90 ho deciso di mollare la mia carriera a Wall Street per girare l’Italia – da solo e su un’auto scassatissima – per vedere da vicino il lavoro in vigneto e in cantina. Ero anche alla ricerca delle mie origini; è stato allora che grazie ai più importanti vignaioli, nostri amici di famiglia, ho scoperto le più interessanti produzioni vinicole italiane dal Friuli Venezia Giulia a Montalcino, Pantelleria, Piemonte e via dicendo.
Come sono strutturate le esperienze e l’accoglienza nelle tue cantine?
Nella nostra cantina di famiglia, la Bastianich Winery di Cividale del Friuli, proponiamo diversi pacchetti di visita e degustazione cercando di creare sempre un’esperienza personalizzata per i clienti, in base ai loro gusti e soprattutto alla loro formazione: ci sono ospiti per i quali la visita alla nostra cantina è un primo approccio al vino, e ce ne sono altri che invece sono più esperti, o semplicemente più interessati a scoprire vendemmie particolari o vintage. Abbiamo inoltre cercato di andare incontro alle esigenze dei clienti con aperture domenicali e nei giorni festivi.
La cantina che conserva i Cru unici dei vini Bastianich
Chi sono gli avventori più entusiasti? Sono più italiani o americani?
A dire il vero stiamo riscuotendo grande successo con entrambi i target; ci sono sia italiani che fanno gite fuori porta e che molto spesso completano l’esperienza soggiornando ad Orsone (il nostro Ristorante e Bed & Breakfast che si affaccia sui vigneti), sia americani che sono molto curiosi e prediligono un’esperienza più interattiva. Questi ultimi sono sicuramente agevolati dal fatto che in cantina il personale parla la loro lingua.
Negli Stati Uniti è molto più semplice visitare cantine e degustare vini, in Italia sembra tutto più complicato. Pensi che la tecnologia e le piattaforme di prenotazione di esperienze possano avvicinare al mondo del vino?
È vero, l’approccio tra l’accoglienza nelle cantine italiane e quelle americane è totalmente diverso; questo spesso gioca a svantaggio del Friuli che è regione ricca di produttori e cantine di qualità, ma ancora poco conosciuta, soprattutto fuori dall’Italia. Per quanto ci riguarda, abbiamo semplificato il processo tramite il web: abbiamo attivato un e-commerce del vino dove è possibile prenotare autonomamente visite e degustazioni.
Le vigne della Bastianich Winery