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17 delle migliori regioni vinicole al mondo per l’enoturismo

17 delle migliori regioni vinicole al mondo per l’enoturismo

Dalla Napa Valley in California allo Stellenbosch in Sud Africa, fino alla Rioja spagnola, scopri 17 regioni vinicole da non perdere se ami il vino.

Le uve sulle viti stanno maturando e le cantine si stanno preparando per la vendemmia e ai festival. Le settimane da metà settembre a metà ottobre sono importantissime per la produzione del vino, rendendo questo periodo ideale per visitare vigneti e cantine. Che sia una passeggiata lungo i filari o una degustazione con i fiocchi, il vino è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. E i colori autunnali rendono il tutto ancora più affascinante.

Per chi ama il vino in viaggio e vuole scoprire le regioni vinicole di ogni destinazione, Musement ha compilato una lista di 17 regioni vinicole in tutto il mondo per pianificare un soggiorno indimenticabile all’insegna dell’enoturismo.

1. Napa Valley, Stati Uniti

La Napa Valley in California è una zona ideale per la viticoltura, grazie al suo clima caldo e temperato. I primi vitigni sono stati piantati a metà del XIX secolo e oggi in questa valle si contano più di 400 vigneti. Nella regione si coltivano principalmente Cabernet Sauvignon e Chardonnay e dagli anni ’70 ad oggi si è affermata come una delle principali regioni vinicole del mondo. Con un mix di tranquillità, natura, eleganza e ottimo vino, la Napa Valley è da anni una destinazione molto ambita, che consigliamo di esplorare con il Napa Valley Wine Train. Hai prenotato un viaggio a San Francisco? Allora una gita in giornata con degustazione è l’opzione ideale.

 

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2. Kakheti, Georgia

Pochi lo sanno, ma la Georgia ha una storia vinicola che risale a più di 8.000 anni fa, il che la rende probabilmente la prima civiltà al mondo ad aver prodotto il vino. La principale regione vinicola georgiana è Kakheti, che rappresenta circa il 70% della produzione del paese. La campagna, i vigneti e gli antichi borghi della regione riusciranno a stupirti tanto quanto l’ottimo vino. Se soggiorni a Tbilisi e se, tra le tante cose da fare e da vedere nella capitale, visiti il Museo Nazionale della Georgia, potrai scoprire l’antica storia del vino di Kakheti attraverso i reperti archeologici, tra cui frammenti di vasi del VI secolo a.C. che venivano utilizzati per la sua conservazione.

 

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3. Bordeaux, Francia

La regione di Bordeaux è senza dubbio una delle regioni vinicole più famose per l’enoturismo e per una buona ragione. Da Saint-Émilion alla Route des Châteaux, questa regione è la culla di alcuni dei più importanti vini al mondo. Il suolo di questa zona nel sud-ovest della Francia è influenzato positivamente dai fiumi Garonna e Dordogna e produce vino fin dal I secolo. Ad oggi, ci sono oltre 6000 aziende vinicole che insieme producono quasi 900 milioni di bottiglie di vino bordolese all’anno. Se vuoi saperne di più, da non perdere la visita alla Cité du Vin.

 

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4. Stellenbosch, Sudafrica

La vite è coltivata a Stellenbosch fin dal 1679 e questo lo rende il luogo ideale per degustare alcuni dei migliori vini del Sud Africa, in un ambiente davvero eccezionale. L’alto contenuto di argilla dei terreni, che trattengono l’umidità del suolo, dà origine a dei vini rossi eccezionali. La viticoltura qui è una cosa seria e l’università ha istituito un dipartimento dedicato alla viticoltura e all’enologia. C’è anche una Wine Academy per chi vuole portare la propria passione a un livello di conoscenza superiore.

 

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5. Valle del Douro, Portogallo

Chi ama i vini dolci avrà sicuramente già sentito di questa famosa regione vinicola portoghese. La Valle del Douro si concentra principalmente sulla produzione del Porto, anche se sta espandendo la sua selezione sempre più con vini rossi e bianchi. Il paesaggio qui è bellissimo: i vigneti sono disposti a terrazzamenti sui ripidi pendii lungo il fiume. L’area deve il nome proprio al fiume che l’attraversa, che nasce in Spagna e sfocia nella città di Porto. Oltre a fare enoturismo, hai voglia anche di una gita in città? Allora Porto è la soluzione perfetta. Come se non bastasse, il Douro è nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco.

 

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6. Toscana, Italia

L’Italia è senza dubbio uno dei primi paesi vinicoli al mondo e quando si pensa alla Toscana vengono subito in mente le sue verdi colline coltivate a vigneti, che si tingono d’oro al tramonto. Ci sono diverse regioni vinicole in Toscana, ma una delle più note è quella del Chianti. La reputazione dei vini toscani è ormai consolidata, anche perché la Tenuta San Guido Bolgheri Sassicaia 2015 ha ottenuto per la sua produzione il riconoscimento “il miglior vino del mondo” dalla rivista Wine Spectator nel 2018. Se stai visitando Firenze, assicurati di prendere parte a uno dei tanti tour enogastronomici in partenza dalla città.

7. Lavaux, Svizzera

Quando pensi alla Svizzera, il vino non è certo la prima cosa che ti viene in mente, ma nella regione di Lavaux puoi degustare qualche delizioso bicchiere. Nel XIII secolo i monaci cominciarono a costruire le terrazze di Lavaux per piantare le viti. Questi paesaggi vitivinicoli unici e caratteristici, che si affacciano sul lago di Ginevra, sono stati classificati come Patrimonio Mondiale Unesco e meritano senza dubbio una visita. Un modo speciale per esplorare i vigneti è con una gita in barca sul lago di Ginevra.

8. Tokaji, Ungheria

La regione vinicola di Tokaj si trova nel nord-est dell’Ungheria e si estende in parte anche in Slovacchia. La produzione e la storia dei vini Tokaji è una delle più interessanti al mondo. Si dice che questo “re dei vini, vino dei re”, molto apprezzato durante il regno di Versailles, fosse il vino dolce preferito da Luigi XIV. Non lasciare l’Ungheria senza aver visitato le cantine storiche della regione (vicino al villaggio di Szegi per esempio). Nota importante: si producono soltanto bianchi.

 

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9. Piemonte, Italia

Il Piemonte, con il suo bel capoluogo Torino, è una delle regioni vinicole più importanti al mondo. Basti pensare al Barolo e al Barbaresco, le due superstar dei vini rossi della regione. Ma che dire del Timorasso? Si tratta di un vitigno autoctono quasi scomparso e recuperato in extremis. Il Timorasso è un vino bianco potente, più corposo delle classiche varietà bianche, particolarmente apprezzato per il suo potenziale di invecchiamento. In Piemonte passa anche la Strada dei Vini. Si tratta di percorsi che permettono a chi è appassionato di scoprire i bellissimi paesaggi e le cantine locali.

 

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10. Hunter Valley, Australia

Sebbene gran parte dell’Australia sia troppo arida, il sud-est del paese è particolarmente adatto alla coltivazione di vite. Hunter Valley nel New South Wales, appena sopra Sydney, è una delle regioni vinicole più antiche dell’Australia ed è una tappa obbligata per chi ama il buon cibo e il buon vino. Sebbene la Hunter Valley abbia un clima caldo, la produzione di vino è possibile grazie alle fresche brezze oceaniche che soffiano sulla regione. La maggior parte delle uve piantate sono Chardonnay, Semillon, Shiraz e Cabernet Sauvignon.

 

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11. Santorini, Grecia

Su terreni vulcanici e in condizioni climatiche estreme, con quasi nessun approvvigionamento idrico, le viti di Santorini vengono coltivate con il sistema tradizionale, chiamato kouloura. Questo metodo di potatura delle viti è utilizzato soltanto a Santorini e a Pantelleria in Sicilia, e protegge le uve dal vento e dalla luce diretta del sole, un modo ingegnoso di adattarsi alle condizioni locali. Assolutamente da vedere se visiti le isole greche!

 

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12. Borgogna, Francia

Una terra di vino e gastronomia, la Borgogna è sempre stata una destinazione di punta dell’enoturismo per gli edonisti di tutto il mondo, imperdibile per scoprire il terroir di alcuni dei migliori vini francesi. Situata nella parte orientale del paese, questa regione è nota soprattutto per il suo Pinot Nero rosso e il suo Chardonnay bianco. Ci sono non meno di 29.500 ettari di vigneti.

 

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13. Sicilia, Italia

La Sicilia è una meta turistica che raramente lascia indifferenti. I suoi vitigni sono suddivisi in una gamma completa e diversificata di vini di carattere che esprimono, ognuno a suo modo, l’autenticità del proprio terroir. Dai vini dell’Etna, a quelli di Pantelleria fino al dolce Marsala, prodotto nell’omonima regione, l’orizzonte delle scoperte qui è praticamente infinito.

14. Finger Lakes, Stati Uniti

Non molto conosciuta in Europa, la regione vinicola dei Finger Lakes nello Stato di New York si trova a due ore dalle Cascate del Niagara. Nel 2015 è stata addirittura votata “migliore destinazione per il turismo del vino” dalla rivista Wine Enthusiast. Si possono gustare alcuni dei migliori Chardonnay e alcuni dei migliori Riesling d’America.

 

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15. Champagne, Francia

Nessuna persona enofila può dirsi tale senza aver visitato lo Champagne (o senza averlo almeno aggiunto alla sua wishlist di viaggio), la regione dell’enoturismo per eccellenza. Il turismo del vino è particolarmente sviluppato in Champagne e i viticoltori sono felici di guidarti alla scoperta di tenute e cantine in cui si producono le bollicine più famose al mondo. Ma fuori alle cantine, i verdi paesaggi di questa regione sono altrettanto spettacolari. Anche le città come Reims, Troyes e Langres ti sorprenderanno positivamente. Stai pianificando la tua visita? Dai un’occhiata alle nostre opzioni qui, dalle escursioni da Parigi ai tour in e-bike attraverso i vigneti.

16. Provincia di Mendoza, Argentina

La provincia di Mendoza è la più importante produttrice di vino dell’Argentina, con oltre il 70% dei vigneti totali. Un tempo, l’uva Criolla veniva coltivata principalmente per i vini destinati al consumo da parte della popolazione locale. Tuttavia, dall’arrivo di varietà europee come Chardonnay e Cabernet Sauvignon, la qualità si è affinata e i vini argentini hanno acquisito prestigio a livello internazionale. Al confine con il Chile, nella Cordigliera delle Ande, i paesaggi sono incredibili e rendono ogni soggiorno enologico insuperabile. Allora che ne dici di un tour di un vigneto con le Ande sullo sfondo?

 

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17. La Rioja Spagna

È la culla del vigneto più antico e nobile della Spagna, La Rioja, dove si producono alcuni dei vini più famosi della nazione e dove, di conseguenza, l’enoturismo è particolarmente sviluppato. La regione ha due capitali del vino, Logroño e Haro, dove i vini locali e le tipiche tapas sono i protagonisti indiscussi. Ci sono ben 500 bodegas nei dintorni di queste città, decine delle quali aprono le loro porte a chi vuole visitarle. Dalla terza settimana di settembre si celebra la festa della vendemmia di San Matteo, un’occasione speciale. Inoltre, la zona è l’ideale per fare delle gite in bicicletta o delle belle camminate.

 

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