Scopri 8 dei dipinti più iconici di Picasso e dove trovarli.
Una famosa frase di Picasso recita che “l’arte è una bugia che ci fa realizzare la verità” e l’artista spagnolo, tra i più prolifici del XX secolo, ci ha mostrato la sua visione della realtà attraverso la sua arte straordinaria. Nonostante il Museo Picasso di Barcellona, la sua Casa Natal a Malaga e il Museo Picasso di Malaga, che quest’anno compie il suo ventesimo anniversario, ospitino una vasta collezione di opere dell’artista, molti dei suoi dipinti più famosi si trovano in giro per il mondo.
In occasione del cinquantenario della sua morte, il prossimo 8 aprile, abbiamo deciso di celebrare il geniale artista con una carrellata di 8 delle sue opere iconiche, esposte nei musei più prestigiosi di tutto il mondo.
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1. Guernica, 1937
Emblema del cubismo e una delle più grandi opere di Picasso, Guernica è una grande tela che misura 349 cm in altezza e 776 cm in larghezza, dipinto con i toni del nero, del bianco e del grigio. Rappresenta il bombardamento della città basca di Guernica e riflette sull’orrore dell’attacco aereo subito durante la guerra civile spagnola del 1937. Lo stesso anno, l’opera venne esposta in apertura del padiglione spagnolo durante l’esposizione mondiale di Parigi. Il dipinto, per la forte emozione che trasmette, ha avuto subito un grandissimo successo e ha contribuito a raccontare un triste capitolo della storia europea, segnando per sempre il mondo dell’arte.
Dove: Museo Reina Sofía, Madrid
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2. Les Demoiselles d’Avignon, 1907
Contrariamente a quanto può far pensare il titolo, questa famosa opera di Picasso è stata dipinta a Barcellona, in via d’Avinyó, dove si trovava una casa di tolleranza che l’artista amava frequentare. L’opera è considerata tra le prime del cubismo e raffigura cinque prostitute, donne nude che guardano chi osserva direttamente negli occhi. Questo quadro, esposto per la prima volta nel 1916, ha ricevuto una pioggia di critiche per l’audacia del soggetto, ma la storia ha preso una piega diversa, consacrandola come una delle arti più importanti del suo tempo.
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3. I tre musici, 1921
In questo celebre dipinto ad olio su tela Picasso rappresenta tre figure scomposte in forme semplici, sedute l’una accanto all’altra. Si tratta di un Arlecchino, un Pierrot e un monaco (o Pantalone, a seconda delle diverse interpretazioni). La scelta dei soggetti mascherati rimanda alla cultura e alla tradizione italiana, a cui l’artista spagnolo è sempre stato molto legato. L’opera è stata realizzata sul finire del periodo del Cubismo Sintetico di Picasso, caratterizzato da colori più brillanti rispetto al Cubismo Analitico.
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4. Donna che piange, 1937
La guerra civile spagnola torna in questo olio su tela alto un metro. Il dipinto ritrae una donna che, piangendo, morde un fazzoletto, straziata dal dolore della guerra. Qui Picasso ha voluto riprendere le figure urlanti presenti in Guernica e dedicargli lo spazio intero. Il dramma di quest’opera cubista si esprime attraverso i colori decisi, come il verde, il giallo e il rosso, che dominano il dipinto. L’opera fa parte di una serie di donne piangenti che hanno come caratteristica comune quella di trasmettere una forte emozione.
Dove: Tate Modern, Londra
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5. La stanza blu, 1901
Questo dipinto risale al periodo blu di Picasso, caratterizzato da quadri malinconici e una rappresentazione praticamente monocromatica, che si focalizza sul colore blu. La stanza blu raffigura una donna che si sta lavando e riflette l’interesse dell’artista per la pittura dei corpi femminili, rappresentati mentre svolgono azioni quotidiane. Chiari i riferimenti a Degas e a Van Gogh, nel soggetto e nello stile. Ma il dipinto nasconde sotto gli strati di colore un altro dipinto di Picasso, che è stato scoperto con un’attenta analisi a infrarossi. Sotto la stanza si nasconde il disegno di un misterioso uomo barbuto.
Dove: Phillips Collection, Washington, DC
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6. Ritratto di Dora Maar, 1937
Sebbene Picasso sia stato sposato con Olga Jojlova per gran parte della sua vita e della sua carriera, non ha mai nascosto di avere avuto diverse amanti. Una di queste era Henriette Theodora Markovitch, meglio conosciuta come Dora Maar. Quest’artista francese ha avuto un grande impatto sulla carriera di Picasso, nonostante gli alti e bassi del loro rapporto amoroso, diventando spesso la musa e il modello delle sue opere. E uno dei dipinti più famosi che la ritrae è proprio quest’opera colorata, che si può ammirare a Parigi.
Dove: Museo Picasso, Parigi
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7. Autoritratto, 1907
Questo autoritratto di inizio Novecento ci mostra un giovane Picasso all’età di 26 anni. Osservandolo, si nota che lo stile dell’artista sta cambiando, le forme del viso stanno diventando meno naturali e i colori utilizzati sono tipici dello stile africano a cui si ispirava. Poco dopo, Picasso, insieme a Braque, gettò le basi del cubismo. Se si accostano cronologicamente tutti i suoi autoritratti, si otterrà una panoramica molto interessante della sua evoluzione artistica. Infatti, mentre a 15 anni dipinse un autoritratto molto realistico, nel suo ultimo ritratto è quasi irriconoscibile.
Dove: Galleria Nazionale, Praga
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8. Las Meninas, 1957
Anche questo dipinto fa parte di un ciclo pittorico con lo stesso soggetto. Qui Picasso reinterpreta il famoso dipinto di Velázquez. Sebbene la scena di Las Meninas sia riconoscibile, l’opera si differenzia molto dall’originale, grazie a una maggiore complessità, all’uso del colore e alla luce. L’intera serie è composta da non meno di 58 opere, in cui Picasso ha studiato meticolosamente e a lungo ogni aspetto dell’originale. Gran parte di questo ciclo è esposto al Museo Picasso di Barcellona, dove è possibile ammirarne le fasi di studio e le diverse variazioni.
Dove: Museo Picasso, Barcellona
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