Il ponte dell’Immacolata si avvicina e non hai ancora organizzato niente? Musement ha la soluzione per te.
C’è chi si è organizzato per questo primo assaggio di vacanze natalizie mesi fa: ora, a ridosso del ponte dell’Immacolata, le capitali europee hanno costi proibitivi, e non c’è più tempo di mettere a punto un viaggio on the road. Non ti resta che rimanere a casa durante il ponte a fare l’albero di Natale (che comunque è un’ottima occupazione) oppure seguire i nostri consigli e comprare seduta stante un biglietto del treno per Torino. Nell’antica capitale sabauda ci sono musei importanti da visitare, ottimo cibo da assaggiare, e molte attività interessanti e perfette per una mini-vacanza prenatalizia.
Ecco qualche idea su cosa fare e vedere a Torino durante il ponte dell’Immacolata.
1. Esplora il bellissimo centro storico e visita il Museo Egizio
Se il clima lo permette, comincia la tua esplorazione con un giro per le strade del centro: visita Palazzo Reale, passeggia sotto i magnifici portici, ed esplora le pittoresche vie che costeggiano Piazza Castello. Proprio nel cuore di Torino sorge il Museo Egizio, secondo per importanza soltanto a quello del Cairo. I misteri dell’antica civiltà Egizia, i geroglifici indecifrabili, le mummie, le piramidi… Chi l’avrebbe mai detto che avresti potuto calarti nei panni di Indiana Jones durante una visita a Torino? Bè, Champollion, l’archeologo a cui si deve l’interpretazione della Stele di Rosetta disse “La strada per Menfi e Tebe passa per Torino”: il Museo Egizio ospita una collezione di circa 300.000 reperti (e oltre 26.000 sono conservati nei magazzini a scopo di ricerca). Scopri tutto quello che c’è da sapere sugli Antichi Egizi e fai attenzione a non risvegliare le mummie nei loro sarcofaghi.
Uno dei reperti del Museo Egizio
2. Pausa “Al Bicerin”
Il Caffè Confetteria Al Bicerin è un luogo ricco di fascino storico e letterario, l’ideale per rifocillarsi e riposarsi dopo aver visitato il Museo Egizio. I pavimenti di legno scricchiolante, la boiserie alle pareti, le candele, l’argenteria antica e le vetrine dove sono esposti irresistibili cioccolatini e pasticcini caratterizzano questo locale fondato nel 1763. Sono molti gli artisti e le personalità di spicco che hanno frequentato il Bicerin nel corso dei secoli: tra questi, Alexandre Dumas padre, Giacomo Puccini, Italo Calvino, Mario Soldati e si dice fosse il posto preferito di Camillo Benso Conte di Cavour. Di certo non era solo l’atmosfera raffinata e raccolta ad attirarli nella caffetteria, ma anche le prelibatezze che solo qui potevano assaggiare come il famoso Bicerin da cui prende il nome il locale. Il Bicerin è una bevanda calda preparata con caffè, cioccolata e crema di latte e servita in meravigliosi bicchieri di cristallo; è stato inventato proprio in questo locale ed è un capolavoro di misura e proporzioni la cui ricetta è segreta.
Il caffè storico “Al Bicerin”. Photo credit: .Roald. via VisualHunt.com / CC BY
3. La storia del cinema a Torino
Nel corso degli anni, Torino è diventata molto importante per il cinema italiano: sono sorti in città studi televisivi, case di produzione indipendenti, e nel 2000 è stata fondata la prolifica Film Commission Torino Piemonte. Il Museo Nazionale del Cinema collocato all’interno della Mole Antonelliana rende omaggio alla settima arte e all’importanza che questa ha per la città di Torino. Si tratta di un museo interattivo e unico nel suo genere: un ascensore di cristallo al centro della sala principale porta i visitatori in cima alla Mole per ammirare Torino dall’alto, mentre sullo schermo principale vengono proiettati film che si possono guardare sdraiati su comodissime chaise longue rosse. Oltre allo spazio principale, ci sono piccole sale laterali montate come set, ognuna con un tema diverso, dove vengono proiettati film coerenti con il tema della sala. Un vero e proprio viaggio nella storia del cinema.
Il Museo del CInema all’interno della Mole Antonelliana
4. Torino bohémien: il mercato delle pulci
Il fascino bohémien di Torino è indiscutibile: meravigliosi palazzi d’epoca con affascinanti soffitte caratterizzano l’architettura della città, ci sono diversi “passage” simili a quelli parigini, e ogni sabato il grandioso mercà di pui del Balon vivacizza le vie Borgo Dora, Cottolengo, Lanino, Mameli, e Salita del Maglio. Il mercato del Balon nacque nel 1857 come mercato dei cenci e oggi unisce antiquariato, artigianato (anche etnico), vintage e semplice usato. Tra le sue bancarelle è possibile trovare tesori di altre epoche e di altre terre (magari anche qualche regalo di Natale!), e incontrare persone provenienti da tutto il mondo.
Borgo Dora. Photo credit: photobeppus via VisualHunt.com / CC BY-SA
5. Fuori città
Se hai intenzione di fermarti a Torino per tutta la durata del ponte, prendi in considerazione l’idea di programmare anche una gita alle porte della città, magari da fare durante la giornata di domenica. Visita l’incredibile Reggia di Venaria Reale e le mostre che ospita (come quella sulla Principessa Diana) oppure avventurati nella zona del Monferrato per assaggiare le prelibatezze che il territorio piemontese ha da offrire.
Venaria Reale