Siena è una città piccola che però offre moltissime cose da fare e da vedere. È famosa per il Palio, ma può essere la meta perfetta in ogni periodo dell’anno per fuggire per un weekend dalla routine quotidiana. Naturalmente la primavera è la stagione più adatta per esplorare la campagna senese in bicicletta, ma ci sono attività che è meglio fare in autunno, senza contare che le piccole case rosse della città e le stradine medievali acquistano un fascino senza pari con la bruma e i colori autunnali.
Scopriamo insieme cinque cose (più una bonus) da fare a Siena in un weekend.
1. La Cattedrale
Cominciamo dalle cose importanti. La Cattedrale di Siena è una chiesa medievale cattolica le cui facciate esterne sono in marmo bianco e verde-nero (con l’aggiunta di marmo rosso sulla facciata) ed è caratterizzata da una cupola e da una torre campanaria alta 77 metri.
Il Duomo di Siena è uno dei maggiori esempi di architettura Romanica-gotica italiana e si dice che l’illustre compositore Richard Wagner si sia commosso dopo aver visto la Cattedrale di Siena per la prima volta.
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2. Piazza del Campo
Si tratta della piazza più iconica della città, quella dove si svolge il celebre Palio, e dal 1995 è anche Patrimonio dell’Umanità Unesco. È caratterizzata dagli spicchi di mattoni di colore diverso che si possono apprezzare ancora meglio dall’alto, da Palazzo Pubblico (o, ancora meglio dalla Torre del Mangia). Fate un giro nella piazza immaginando l’adrenalina che aleggia nell’aria durante il Palio e approfittate per fare una visita a Palazzo Pubblico che ospita un bellissimo museo dove sono custoditi affreschi come Guidoriccio da Fogliano di Simone Martini e l’Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti.
3. Una passeggiata nel centro storico
Abbiamo menzionato due delle attrazioni più importanti di Siena, ma ciò non significa che nel resto del centro storico non ci sia niente da fare o da vedere. Ci sono molti musei che raccontano la storia della città da visitare, come la Pinacoteca Nazionale e il Museo di Santa Maria La Scala, e potrete perdervi tra le vie tortuose della città per fare un salto nel passato e immergersi nell’atmosfera della città facendo acquisti nelle botteghe storiche locali. Su tutte, una sosta imperdibile, è quella da fare all’Antica Drogheria Manganelli (via di Città, 71). Si tratta di una vera istituzione in città, il luogo ideale dove assaggiare il tipico panforte senese (e dove prendere anche la miscela per provare a prepararlo una volta tornati a casa).
4. I prodotti tipici
Abbiamo cominciato a parlare di cibo con il panforte. Inutile negare che la tradizione culinaria di Siena (come anche quella del resto della Toscana) comprenda alcuni tra i piatti più succulenti della cucina italiana, ma non si può nemmeno negare che, così ricchi e saporiti, questi non siano propriamente freschi e leggeri, adatti alle temperatura e all’afa estive. È proprio in autunno e in inverno che i pici conditi nei modi più disparati, la cinta, la ribollita, la trippa al lampredotto e il cinghiale alla cacciatora si possono apprezzare pienamente.
Allo stesso modo queste stagioni sono l’ideale per gustare il corposo vino rosso delle colline senesi: non potrete esplorare le colline in bici o a cavallo, ma farlo al coperto, magari a bordo di una bella macchina d’epoca, ha pur sempre il suo fascino.
5. Una giornata alla spa
Dopo una giornata di cammino e turismo culturale, quella successiva può essere dedicata al relax. C’è forse qualcosa di più bello che stare a mollo nell’acqua termale, circondati da vapori profumati, con vista sulle colline senesi mentre fuori fa freddo? Probabilmente no.
5+1. Consiglio bonus
Se avete a disposizione qualche giorno in più – magari siete partiti durante un ponte o avete deciso di prolungare il weekend – Siena è un ottimo punto di partenza per esplorare anche le altre città toscane, come Cortona o San Gimignano, se volete visitare in giornata una città piccola ma piena di fascino, ma anche Firenze o Pisa, dove le cose da fare sono moltissime, ma un giorno basterà se non è la prima volta che le visitate.