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10 curiosità che non sapevi sugli aeroporti

10 curiosità che non sapevi sugli aeroporti

Addii, saluti, nervosismi, ritardi, eccitazione, code… gli aeroporti sono pieni di emozioni!

Dato che spesso sono teatro di commoventi storie personali: non importa che siano accompagnate da un “Mi mancherai” o da un “Ho aspettato questa vacanza tutto l’anno e il momento è finalmente arrivato”, possiamo probabilmente affermare che l’aeroporto il posto con una maggiore concentrazione di lacrime per metro quadrato del mondo.
Sapevi, però, che gli aeroporti hanno una serie di segreti di cui solo pochi eletti sono a conoscenza? A causa del tipico trambusto, i dettagli che riguardano un aeroporto spesso tendono a finire in secondo piano.

Ecco dieci cose sugli aeroporti che probabilmente non sapevi.

1. Non è molto probabile che ti venga offerto un passaggio a una classe superiore

Tutti noi sogniamo di arrivare un giorno al banco del check in col nostro biglietto di classe economica per sentirci dire: “Ti offriamo un passaggio alla prima classe”. Non per romperti le uova nel paniere, ma continua pure a sognare, perché le probabilità che questo accada sono molto basse. Neanche il tuo miglior abito da sera, il tuo comprovato sorriso a 32 denti, la marea di complimenti di cui potresti inondare l’impiegato in questione e nemmeno conoscere un membro dell’equipaggio ti aiuterà a realizzare questo sogno. Ai giorni nostri solo i più assidui frequentatori dei voli di una compagnia aerea possono optare per questo lusso che, anche per loro, è comunque piuttosto raro.
Certo, tutto è possibile, ma non farti troppe illusioni.

2. Puoi scoprire quanto è lunga la coda al controllo di sicurezza ancora prima di arrivare

C’è un’app per smartphone gratuita chiamata My TSA che consente di controllare le code ai controlli di sicurezza in tempo reale, così puoi calcolare in modo efficiente i tuoi spostamenti. Inoltre ha molte altre funzioni, tra cui la possibilità di consultare le informazioni sul volo e le condizioni meteorologiche della destinazione.

3. Solo il 3% dei bagagli smarriti non viene mai trovato

In altre parole, secondo uno studio della compagnia di trasporti aerei SITA, il 97% dei bagagli smarriti ritorna al proprietario, prima o poi. Quindi, se perdi una valigia, fai un bel respiro e aspetta un paio di giorni, perché le probabilità sono a tuo favore.
Oltre al risarcimento, alcune compagnie aeree ti forniranno un kit di sopravvivenza per scusarsi dell’inconveniente.

4. La quantità di monetine che i passeggeri dimenticano è sorprendente

Sono davvero in tanti a non riprendersi gli spiccioli che tolgono dalle proprie tasche prima di passare dal controllo di sicurezza.
Ed è così che questi spiccioli finiscono con l’accumularsi e diventare somme davvero incredibili. L’anno scorso, JFK a New York ne ha raccolto in un anno ben 42.550 $, una cifra record!
E che cosa ne fanno? No, i dipendenti non se li possono portare a casa, ma vengono utilizzati per la manutenzione dell’aeroporto.

5. Mentre cammini per l’aeroporto, ricevi continuamente messaggi subliminali.

Gli aeroporti sono progettati per facilitare gli spostamenti dei passeggeri in un ambiente sconosciuto.
Questo viene fatto grazie a un insieme di segni, forme, colori e luci che inviano messaggi subliminali al cervello di quanti si recano in aeroporto per partenze e arrivi.
Un esempio?
Lettere con i bordi arrotondati per il Terminal 1 e bordi più netti per il Terminal 2. Se, nel cercare il tuo gate, ti dirigi nella direzione sbagliata, lo capisci inconsciamente.

6. Il cambiavalute nell’aeroporto è tra i peggiori

I cambi in aeroporto sono un modo comodo di risolvere il problema se non hai pensato a portare da casa un po’ di contanti nella valuta locale.Tuttavia, il cambio che ti verrà offerto in aeroporto non affatto molto conveniente; dovrai essere disposto a rimetterci una quantità significativa di denaro nella transazione. È molto meglio prelevare denaro direttamente da un bancomat una volta a destinazione.

7. Essere uno degli ultimi a consegnare il bagaglio ha i suoi vantaggi

Ride bene chi ride ultimo: lo stesso vale per gli aeroporti.
È probabile che, se sei uno degli ultimi passeggeri a lasciare le valigie prima del volo, il tuo bagaglio sarà uno dei primi a passare sul nastro trasportatore al ritiro bagagli una volta a destinazione. Questo è un piccolo trucco per quando vai di fretta o se sei impaziente! Ricorda che per andare direttamente al punto di consegna del bagaglio, devi aver fatto il check in per il volo in anticipo.
Questa è una bella opzione perché se sei uno degli ultimi a fare il check-in una volta che sei in aeroporto, rischi di trovarti con un biglietto per un volo sovraffollato o di non poterti scegliere il posto.

8. La lettera X nei codici aeroportuali non significa nulla

Sei una di quelle persone che ha memorizzato tutti i codici aeroportuali? Se è così, sicuramente riconoscerai LAX e PHX, per esempio. E potresti chiederti, che cosa ci fa quella X alla fine dei codici aeroportuali per Los Angeles e Phoenix?
Assolutamente nulla.
Venne semplicemente aggiunta negli anni ’40 quando i codici aeroportuali passarono dall’avere due lettere a tre.

9. Il prodotto più venduto negli aeroporti è l’acqua

È noto volare può rendere disidratati, quindi non sorprende che l’acqua sia il prodotto più venduto negli aeroporti di tutto il mondo.
Proprio per questo la pagherai a peso d’oro!
Fortunatamente, molti aeroporti ora hanno dei rubinetti che rendono più fattibile nonché economico portare una bottiglia d’acqua da casa e riempirla se necessario.

10. In alcuni aeroporti non si può davvero dire che manchino le cose da fare

Sapevi che c’è un campo da golf nell’aeroporto internazionale di Hong Kong? Che in quello di San Francisco c’è uno studio di yoga? E che l’aeroporto di Amsterdam-Schiphol ha un padiglione del Rijksmuseum dove sono esibite opere di artisti olandesi?
Come vedi, gli aeroporti non sono più dei luoghi dove il tempo non passa mai.
Oltre al loro aspetto commerciale, è possibile trovare una sempre più ampia gamma di offerte che aiutano a far “volare” il tempo durante gli scali.

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