Qualche consiglio per andare a caccia di tartufi quest’autunno. Ecco i quattro migliori luoghi per farlo secondo Musement.
Le temperature iniziano ad abbassarsi e le bancarelle del mercato si colorano dei toni dei frutti dell’autunno. E’ proprio in questo periodo che è possibile trovare anche quell’ingrediente che fa impazzire tutti, gli chef stellati Michelin, i cuochi provetti anche se amatoriali, e i palati fini: stiamo parlando del tartufo!
Questi tuberi raffinati dall’aroma intenso e muschiato sono in grado di esaltare praticamente ogni piatto. Ce ne sono di due tipi, il tartufo bianco e quello nero. Il nero è il più comune, mentre il bianco è più raro e dunque più costoso. Il tartufo bianco non si cuoce e in genere si mette a scaglie sulla pasta o sul risotto; il tartufo nero, proprio come quello bianco, si usa per insaporire vari piatti tra cui pasta e risotto, ma a differenza di quello bianco può essere sottoposto a una leggera cottura. È ideale come condimento per le uova in camicia, come ripieno per il pollo allo spiedo e persino per dare un twist inaspettato al purè di patate. C’è l’imbarazzo della scelta! Con entrambi si può preparare il burro di tartufo fatto in casa, ottimo per condire la pasta, la polenta, la carne grigliata e molto altro.
C’è però qualcosa di ancora più emozionante che mangiarli: andarne a caccia. Se non hai mai fatto una caccia al tartufo, questo autunno potrebbe essere il momento giusto per provare. Camminare nel bosco con il cane e osservarlo mentre dissotterra questi tesori nascosti ha un fascino del tutto particolare. Ecco quali sono i quattro posti migliori dove andare a caccia di tartufi e vivere questa magnifica esperienza.
1. Piemonte
Il dibattito di lungo corso sul miglior cibo italiano accende sempre una sfida tra la cucina piemontese e quella romagnola. Non stupisce che nei boschi della regione del Barolo, noto anche come “il Re dei vini, il vino dei Re”, prosperino questi meravigliosi tesori. Inoltre Alba è famosissima per il tartufo bianco: qui si celebra in suo onore una fiera annuale che in genere inizia a ottobre e dura fino a fine novembre. In Piemonte puoi andare a caccia di tartufi nelle Langhe e ad Alba, a La Morra, Murisengo e in Monferrato, tutti luoghi facilmente raggiungibili da Torino o anche da Milano.
2. Toscana
La Toscana è famosissima per le inconfondibili colline incorniciate dai cipressi, per gli incredibili paesaggi e i suggestivi borghi collinari, e naturalmente anche per il suo vino. Nel terroir del Chianti, del Bolgheri e del Brunello abbondano anche i tartufi. Proprio come Alba, a San Miniato si tiene una fiera annuale dedicata ai tartufi bianchi, nei weekend di ottobre e novembre; qui è possibile assaporare ogni tipo di prelibatezza locale, cenare nei ristoranti con menù speciali a base di tartufo, festeggiare e divertirsi. In Toscana puoi andare a caccia di tartufi a San Miniato, nelle Crete Senesi o a Forcoli, tutti posti facilmente raggiungibili da Firenze.
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3. Umbria
Questa regione racchiusa tra Lazio, Toscana, Marche e Abruzzo, è una meta di pellegrinaggio famosa per la città di Assisi d per Perugia, la storica città collinare che si affaccia sul Tevere. Il miele, le lenticchie, l’olio d’oliva e il Sagrantino sono tra i tanti prodotti tipici del territorio umbro. L’Umbria è l’ideale anche per la caccia al tartufo, e alcune delle città più amate della regione, come Orvieto, Montefalco e Preci, sono degli ottimi punti di partenza.
4. Francia
Naturalmente, anche i tartufi nel terreno della nostra vicina ed elegante Francia attendono di essere scoperti. Tra le mete più popolari c’è il Périgord, nei pressi di Bordeaux, una delle regioni vinicole più apprezzate al mondo. Gli appassionati di viaggi enogastronomici possono approfittare dell’occasione per fare anche un salto a Bordeaux e visitare i famosi vigneti del Médoc. Ideale per la caccia al tartufo è Cahors, a sud nei pressi di Tolosa, così come la splendida Provenza celebrata da Cézanne nei suoi dipinti. Qui potrai visitare il Luberon, vicino ad Aix-en-Provence.