Scopriamo insieme i dolci di 5 delle migliori pasticcerie di Napoli.
Chi mi conosce sa bene che alla base della mia personale piramide alimentare ci sono i biscotti, e che sono in grado di nutrirmi esclusivamente di dolci per giorni interi. Tuttavia, non sarebbe giusto attribuirmi completamente il merito per questa capacità – anche se, negli anni, l’ho affinata con sacrificio e dedizione, sottoponendomi a prove particolarmente difficili come quella volta in cui a Praga, per una settimana, mangiai solo trodl e pane all’uva. La genetica e le condizioni ambientali giocano un ruolo fondamentale in queste cose: mia madre non passa un giorno della sua vita senza concludere ogni pasto con un dolce; la mia nonna materna, al posto delle merendine confezionate, sfornava crostate per quando passavo da lei i pomeriggi; la mia nonna paterna, napoletana, preparava gli struffoli a Natale, la pastiera in ogni altra occasione e portava cabaret di sfogliatelle “da giù” tutte le volte che andava in visita dai parenti.
Non c’è da stupirsi quindi se nel mio cuore c’è un posto speciale per i dolci della tradizione napoletana. Babà al primo posto, seguito immediatamente da struffoli, pastiera, sfogliatelle.
Stefania, una cara amica nata e cresciuta a Napoli, ha acconsentito ad accompagnarmi per le vie della città come un moderno Virgilio nel Girone dei Golosi: tra pasticcerie storiche, bar appena aperti e gelaterie di quartiere, mi ha indicato le migliori, e tra queste ho scelto le mie preferite.
1. Scaturchio
Il babà di Napoli è leggendario almeno quanto la pizza. Da Scaturchio, un locale storico nel cuore della città, i babà sono preparati a regola d’arte e così anche Sua Signoria la Pastiera. Pare sia la pastiera più buona di Napoli (e dunque del mondo). In vetrina si può ammirare il gigantesco Babà Vesuvio, una “scultura” di babà che rende omaggio al Vesuvio.
Piazza S. Domenico Maggiore 19
2. Pintauro
Un altra delle pasticcerie storiche di Napoli, un luogo mistico al pari della Cappella di San Severo: siamo nel luogo dove è stata inventata la sfogliatella. “Qui nel 1785 nacque la sfogliatella”, recita l’insegna di legno sopra al bancone – anche se forse, l’insegna del locale che più cattura l’attenzione è quella luminosa di fronte all’ingresso, “Sfogliate Calde”. Pasquale Pintauro inventò la sfogliatella modificando la ricetta che una suora del Monastero di Santa Rosa gli aveva consegnato e noi non possiamo che ringraziarla per questo importantissimo lascito.
Via Toledo 275
3. Gran Bar Franco
La colazione a Fuorigrotta porta la firma del Gran Bar Franco: caffè con sfogliatella (o con babà, se non temete gli effetti del rum di prima mattina) e via. Favolosi anche i dolci della pasticceria mignon e i cornetti.
Viale di Augusto 35
4. Antica Pasticceria Bellavia
Questa pasticceria è un’ode al Regno delle Due Sicilie: la tradizione siciliana e campana si incontrano per dare vita a un’offerta che comprende, oltre ai classici napoletani, anche alcune chicche dalla Trinacria come cannoli e cassata. Specializzato in dolci natalizi e pasquali, Bellavia offre anche una selezione variegata e golosa di prodotti da rosticceria come Babà Rustico, Danubio, Pancanasta, fritturine, pizzettine e rusticini.
Via O. Fragnito 82
5. Casa Infante
È iniziata la stagione dei gelati (o per chi mangia il gelato anche il 31 dicembre non è mai finita). Casa Infante, con diversi punti vendita sparsi per la città, è la Mecca per gli amanti del gelato, specialmente per coloro per i quali esistono solo gusti più variegati e cremosi possibili. Alcuni dei gusti di Casa Infante: Nocciomandorlicchio, Crostata, Pane Burro e Marmellata, Mojito, Aperol (ottimi in vista delle serate estive all’aperto), Pandoro, Panettone, Delizia al Limone. Segnalo anche le Nuvole, o Fiocchi di Neve, pallette di soffice pan brioche ripiene di panna e ricotta e spolverate di zucchero a velo.
Via Toledo 258