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Alle Cinque Terre come uno del posto

Alle Cinque Terre come uno del posto

Le Cinque Terre sono una delle mete più ambite in Italia. Una nostra collaboratrice quasi autoctona svela alcuni consigli per viaggiare in questo amata (benché sempre affollata), zona della Liguria.

No, non vengo dalle Cinque Terre né ci ho mai vissuto. Tuttavia è uno dei posti che frequento di più: ci vado spesso per far visita ai miei amici che vivono in questo splendido e frastagliato tratto della costa ligure, e loro mi considerano autoctona a tutti gli effetti. Ho quindi pensato di condividere alcune informazioni che ho appreso da loro nel corso degli anni: spero ti siano utili anche nei tuoi viaggi!

Panoramica

Le Cinque Terre sono un parco nazionale e Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO composto da cinque antichi borghi marinari: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Le prime testimonianze sulle Cinque Terre risalgono all’XI secolo, ma le loro origini sono molto più antiche.

Portovenere

Benché non sia uno dei “cinque borghi” ufficiali, Portovenere viene chiamata la “Sesta Terra” e fa ufficialmente parte del Parco Nazionale. Situato nel leggendario Golfo dei Poeti, è un po’ meno affollato degli altri cinque borghi, ma è forse quello più affascinante. Prendi il traghetto per Portovenere (maggiori informazioni di seguito). Al tuo arrivo, sarai accolto da una lunga serie di piccoli edifici colorati dietro cui si trova un borgo labirintico con un continuo saliscendi di scale e stradine da scoprire. Riuscirà senz’altro a conquistarti.

Le spiagge

Pensando allo splendido litorale italiano, verrebbe da supporre che anche nelle Cinque Terre ci sia un gran numero di spiagge. Tuttavia non è proprio così. Intendiamoci, è sempre possibile trovare le tipiche spiagge italiane nella loro forma più selvaggia, ma la costa estremamente frastagliata limita le possibilità. Personalmente ritengo che questa caratteristica doni fascino alle Cinque Terre. Diamo un’occhiata alle spiagge di ciascun borgo.

Monterosso è l’unico dei cinque borghi a vantare una spiaggia attrezzata, con beach club e stabilimenti balneari. A Vernazza è possibile nuotare nel porto, tuffarsi dal molo o raggiungere una spiaggia molto rocciosa tramite un passaggio poco prima della piazza principale (alla tua sinistra se sei di fronte alla piazza).

Corniglia ospita spiagge selvagge raggiungibili direttamente dalla stazione, seguendo le indicazioni per il porto e proseguendo giù. Qui l’acqua è un più profonda che altrove, e c’è anche una famosa spiaggia per nudisti, quella di Guvano; si trova a soli 15 minuti a piedi da Vernazza dall’altro capo dell’ex tunnel ferroviario. Dovrai camminare per la maggior parte del tempo al buio. Non è obbligatorio fare nudismo, ma se decidi di andarci e di non spogliarti completamente, ricorda solo di rispettare i nudisti. In altre parole, non fissare le persone, è da maleducati.

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La mancanza di una spiaggia vera e propria a Manarola non ha impedito ai bagnanti di trovare il modo di stabilirsi sulla rampa o sugli scogli del porto per ricaricarsi di un po’ di vitamina D e fare una nuotata. La spiaggia di Fossola a Riomaggiore è piccola e piena di scogli. Si trova a sud del porto della città. Cammina in direzione dei moli e prosegui fino a raggiungerla. È vietato nuotare nel porto.

Buono a sapersi

Una mia amica dice che Corniglia è il borgo che nessuno vuole visitare perché si trova in cima e per raggiungerlo bisogna salire ben 382 gradini. Posso solo dire che io l’ho fatto, e non è affatto male come sembra. Inoltre è sempre possibile prendere una navetta vicino alla stazione che porta al borgo per soli 1,50 euro. Visitalo, ne vale la pena.

Spostarsi

I treni sono piacevoli, ma dovrai fare i conti con i ritardi e la folla. Le corse in treno da un borgo all’altro durano ognuna cinque minuti circa; il biglietto per la corsa singola costa 4 euro, per cui un biglietto di andata e ritorno, per esempio Monterosso-Vernazza o Manarola-Riomaggiore, ne costa 8. In ogni caso, ricordati sempre di obliterare il biglietto nelle apposite macchinette verdi sulla piattaforma.

Se ti scoprono con il biglietto non obliterato, dovrai pagare una multa di 100 euro. Se la macchinetta obliteratrice non dovesse funzionare (e ciò accade di frequente), rivolgiti a un controllore e informalo prima che ti scopra senza biglietto obliterato! A quel punto non rischierai la multa. Se hai in programma di fare un’escursione (altre informazioni di seguito), dovrai avere una Cinque Terre Card e magari aggiungere l’opzione dei viaggi illimitati giornalieri in treno con un piccolo costo aggiuntivo.

I traghetti sono comodi quanto i treni e sono il miglior modo per visitare i borghi, quindi ti consigliamo di fare almeno una corsa in traghetto e magari prendere il treno per il ritorno. Il traghetto fa scalo in tutti i borghi eccetto Corniglia (perché non c’è porto adeguato). Finché non sarà sistemato l’itinerario escursionistico (facile da percorrere), la scelta migliore è prendere il treno da Vernazza per Corniglia o Manarola. Informazioni su orari e biglietti qui.

Ricorda che dovrai fare i conti con molti ritardi, sia dei treni che dei traghetto. È molto difficile rispettare gli orari a causa della folla.

Escursioni

Le Cinque Terre sono famosissime per le escursioni: se hai in mente di fare trekking, puoi scoprire tutto a riguardo qui. Ricorda: se hai in programma di soggiornare in alcuni borghi, non c’è bisogno di portare grandi bagagli, i borghi sono vicinissimi tra loro! Prendi il treno da un borgo all’altro, fermati nel tuo hotel, lascia le tue cose, poi torna indietro e inizia l’escursione. È molto meglio viaggiare leggeri!

La cucina

Ci troviamo sul mare, e naturalmente molti ristoranti servono pesce, ma aspettati anche di trovare piatti come il coniglio alla ligure oppure i pansoti in salsa di noci.
Impara a riconoscere i posti in cui servono pesce fresco. La mia amica Christine Mitchell consiglia di fare attenzione se nel menù troviamo il granchio o l’aragosta. Ovviamente in Liguria si trovano aragoste, di quelle piccole e spinose, e Christine dice che costano molto. Se trovi un posto in cui servono pasta all’aragosta per 10 euro, forse sarebbe meglio domandarsi da dove proviene. Di seguito altre specialità preferite dagli autoctoni.

  • Focaccia: se vuoi davvero seguire lo stile degli autoctoni, ordina focaccia bianca per colazione e inzuppala nel cappuccino.
  • Farinata: una “frittata” fatta solo con farina di ceci.
  • Naturalmente il pesto è il vero must da queste parti, e quello preparato con il basilico di Pra’ è semplicemente meraviglioso.
  • Se nel menu trovi le cozze ripiene, ordinale! Si tratta di un’antica ricetta ligure che poche persone eseguono.
  • Monterosso è nota per le acciughe, servite in diversi modi: sottaceto, al limone, fritte, ripiene, con pane e burro e molto altro.
  • Anche la salsa di noci è molto popolare.
  • Testaroli: si tratta di un antico primo piatto, una sorta di doblone di pasta che viene tagliato a triangolini, spesso servito con pesto. Sono di origine etrusca.

Dove mangiare in ogni borgo

Monterosso

  • La Cantina di Miky
  • Ristorante Miky
  • L’ancroa della Tartuga
  • Torre Aurora

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Pasta Time 🍝🍝🍝

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Vernazza

  • Belforte

Corniglia

  • A Cantina de Mananan

Manarola

  • da Billy
  • Nessun Dorme for drinks

Riomaggiore

  • Rio Bistro
  • Ripa del Sole

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