Musement ti porta alla scoperta di 10 delle più strane specialità culinarie del mondo.
Non si tratta di una di quelle liste di cibi da acquolina in bocca, da leggere solo ed esclusivamente con una dispensa piena a portata di fauci.
Ecco 10 cibi che non assaggeresti mai: alcuni a causa di ingredienti poco invitanti, altri perché non si presentano come molto appetitosi, ma andando oltre l’apparenza si possono scoprire sapori davvero ottimi.
Stomaci forti, gente intrepida, ecco un menù di 10 portate per mettervi alla prova.
1. Casu Frazigu, Sardegna
Questo tipico formaggio sardo non è stato digerito dall’Unione Europea, che voleva vietarne la vendita. Si tratta di un formaggio a base di latte di capra o pecora nel quale vivono colonie di vermi, larve della mosca casearia, per essere precisi. Sicuramente occorre uno stomaco per assaggiarne un pezzo, ma il suo sapore è ottimo e inconfondibile.
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2. Squalo fermentato, Islanda
Aurora boreale, geyser che esplodono nel mezzo di paesaggi lunari, e squalo fermentato. In Islanda solo i più coraggiosi riescono ad avvicinarsi a questa pietanza che viene preparata lasciando pezzi di carne di squalo a essiccare per mesi in modo che perda l’ammoniaca che da fresco lo rende non commestibile.
3. Meusa, Sicilia
Dall’estremo nord ci spostiamo verso sud, nella bella Palermo. Il re dello street food palermitano non è decisamente alla portata di chiunque: il pani câ meusa è un panino al sesamo condito con milza e polmone di vitello bolliti e soffritti nel grasso a cui si può aggiungere una buona dose di caciocavallo.
4. Insetti
Si dice siano il cibo del futuro dato che hanno un alto contenuto proteico e sono molto eco-sostenibili, ma in molti posti sono già consumate come portata principale, come in Thailandia o in Tanzania, oppure come ingrediente prelibato da aggiungere ai piatti più disparati: in Messico, i tacos non sono solo ripieni di carne di manzo, pollo, fagioli o riso, ma anche di insetti e si può scegliere tra 504 specie di insetti commestibili; in Cambogia invece vanno per la maggiore le tarantole fritte.
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5. Lumache, Francia e Italia
Le escargot sono uno dei fiori all’occhiello della cucina francese, ma anche in Puglia e in Sicilia vengono spesso portate in tavola, addirittura crude o appena arrostite.
6. Balut, Filippine
Sei indeciso tra una cotoletta di pollo e una frittata per cena? Puoi provare il balut, un uovo d’anatra fecondato, cotto a vapore e condito con un po’ di sale.
7. Haggis, Scozia
Lo stomaco di pecora non è molto invitante, se per di più è ripieno di polmone, cuore e grasso renale bisogna davvero fare il pieno di coraggio per azzardarsi ad assaggiarlo. Detto questo, non può essere così male visto che è il piatto nazionale scozzese e che lo si può trovare in qualunque pub.
8. Kopi Luwak, Indonesia
In Indonesia, gli zibetti (luwaks in lingua locale) amano le bacche di caffè che digeriscono solo parzialmente e che rilasciano intatte nelle feci. È con questi chicchi di caffè che si produce uno dei caffè più costosi al mondo, il kopi (“caffè” in indonesiano) luwak.
9. Lampredotto, Toscana
Il quarto stomaco del bovino, l’abomaso, non è solo la risposta a un tipico enigma dei cruciverba, ma è anche l’ingrediente principale del Lampredotto, un piatto tipico toscano che viene preparato con pomodoro, cipolla, prezzemolo e sedano, oppure solo con salsa verde o in umido con le bietole. Si mangia come street food all’interno di un panino.
10. Coglioni di mulo, Centro Italia
Una forma inequivocabile che dà il nome questo salume tipico della zona appenninica. Forse non lo assaggeresti mai, ma non farti ingannare dall’apparenza: si tratta infatti di un classico salame con dei pezzi di lardo all’interno!