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Mappa dei ristoranti etnici migliori di Milano

Mappa dei ristoranti etnici migliori di Milano

Scopriamo insieme dove mangiare cibo etnico autentico e di qualità a Milano.

La prima volta è stata in viaggio a Londra nel 2005: daal di lenticchie e vegetable korma, è stato subito amore. A questo battesimo indiano sono seguite un pranzo libanese a Parigi e una cena vietnamita a Berlino. In quel periodo, a Milano, il massimo di esotico ed etnico a cui si poteva aspirare era il pollo alle mandorle di qualche italianizzatissimo ristorante cinese e il sushi all-you-can-eat di qualità infima. Per fortuna però, da quando Milano è diventata a tutti gli effetti una città internazionale, anche l’offerta di cibo è cambiata, e i ristoranti etnici sono diventati un elemento fondamentale della scena culinaria della città. Il cibo autentico e delizioso di alcuni posti “storici” è stato finalmente scoperto da milanesi e visitatori, mentre altri sono nati sotto una buona stella e sono rapidamente diventati dei must.

Ecco quindi una rassegna tutt’altro che esaustiva di quelli che, secondo me, sono i ristoranti etnici migliori della città.

(Un breve disclaimer è necessario: odio il sushi e non mi piace il ramen, che di proposito non sono presenti in questa lista; amo i posti alla buona, così alla buona che qualcuno potrebbe considerarli squallidi, e non sopporto i ristoranti pettinati tutto fumo e poco arrosto.)

Cinese a NoLo

Paolo Sarpi, la Chinatown milanese, è sicuramente il posto ideale per sperimentare un po’ di buona e autentica cucina cinese, ma per questo scopo non si può nemmeno tralasciare la zona di NoLo, che è una fucina molto ricca per quanto riguarda i veri sapori della cucina cinese. Da Kungfu Bao ravioli e panini al vapore – sembra che a Milano non si possa mangiare altro, ultimamente – fatti a regola d’arte.

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😋 😋 😋 #foodporn #foodaddicts #kungfubaomilan

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Vietnamita in Chinatown

Al limitare di Chinatown Ha Long Bay è un’ottima opzione per chi ha voglia di una cena diversa. Sapori delicati, consistenze variegate tipiche della tradizione vietnamita e dolci coloratissimi e sorprendenti a base di cocco, riso e tapioca.

Israeliano in Washington

Non sono mai stata in Israele, ma ho molti amici israeliani conosciuti quando vivevo a New York. Questa premessa per dire che sono stati loro, con i loro piatti fatti in casa, a fissare (piuttosto in alto) l’asticella per il cibo israeliano e che, se quello più simile al loro l’ho trovato nel Ghetto Ebraico a Venezia, quello di Denzel è comunque sul podio. Vi consiglio di provare tutti gli antipasti che la capienza del vostro stomaco vi consente.

Libanese a Calvairate

Da Beirut troverete hummus, toubulè, mezè freddi e caldi e porzioni molto soddisfacenti. L’ambiente è molto rilassato e senza pretese, e se siete in tanti l’ideale è prendere i menù da dividere.

Indiano in Missori

Mangiare indiano a Milano può essere un’esperienza sconvolgente – per le nostre tasche. L’ultima volta che sono stata a Parigi, una mia cara amica antropologa e studiosa della cultura indiana mi ha portato a mangiare nel quartiere indiano nel posto meno appariscente (e invitante) che possiate immaginarvi. È stata la cena indiana migliore della mia vita: cibo dell’India del sud, come vada, verdure in salse di curry piccantissimo e lassi per spegnere tutto a poco più di 5 euro a testa. Ho quindi abbandonato le cene nei ristoranti indiani a Milano a 30 euro bevande escluse e sono andata alla ricerca della mia rosticceria indiana preferita: ha vinto Shalimar, dietro l’Università Statale.

Kebab turco in Piazza Napoli

Ci salva quando torniamo a casa tardi la sera e non abbiamo mangiato, o quando nel mezzo di un sabato di bagordi c’è bisogno di ingurgitare qualcosa di solido per tirare fino all’alba. Il re dello street food e delle notti brave, Sua Maestà il Kebab. Ognuno ha un kebabbaro del cuore, il mio è Mekan, dove sono ottimi anche i falafel e che, oltre a essere uno dei miei posti preferiti anche per gli appuntamenti galanti, mi ha salvato dal digiuno in un numerose occasioni.

Eritreo in Porta Venezia

Porta Venezia non è soltanto il Quartiere Arcobaleno, ma è anche il quartiere in cui la comunità del Corno d’Africa si è insediata negli anni ‘60. Per questo è l’unico posto possibile, per mangiare lo zighinì, il delizioso piatto eritreo con carne pesce e verdure che si mangia con le mani. Al Rainbow Cafè lo si può provare il mercoledì con l’aperitivo etnico, mentre Barry mette la musica e la Eli ti prepara una tisana allo zenzero (o un gin tonic).

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Venezuelano sui Navigli

L’arepa è un tipo di panino ricco e gustoso, ripieno di ingredienti sia tipici venezuelani (con carne mechada o reina pepiada) sia nostrani, come il gorgonzola e la soppressata. Quelli di Arepa’z a me piacciono da matti, e le mie colleghe venezuelane giurano che è come mangiare a casa.

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Arepa'z reina rossa!

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Pokè hawaiano in Isola

Etnico è etnico – hawaiano, per la precisione; buono è buono; autentico non so, ma mi prendo la responsabilità di affermare (pur non avendo dati alla mano), che si tratta del cibo più ordinato da impiegati in pausa pranzo e dalle persone prive di abilità culinarie (o voglia di metterle in pratica pur possedendone). È fresco, gustoso, sfizioso, pieno di ingredienti sani e nutrienti. Io lo ordino sempre da Poké House perché hanno l’opzione con la quinoa.

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