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3 delle più antiche chiese di Roma

3 delle più antiche chiese di Roma

Scopriamo insieme 3 delle chiese più antiche di Roma e quali sono i loro segreti.

La Città Eterna non ha bisogno di presentazioni. La sua bellezza fatta di piazze, luoghi nascosti, reperti antichissimi e chiese piene di opere d’arte attrae ogni giorno dell’anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. Film, documentari, e libri sull’argomento contribuiscono a mantenere viva la magia che nell’immaginario collettivo investe la città, ma il suo fascino è tale che anche chi ci transita solo per un giorno se ne innamora.

Le chiese di Roma sono senza dubbio una delle principali attrazioni della città: Roma ospita lo Stato del Vaticano, che è una meta di pellegrinaggio per i Cristiani provenienti da ogni parte del globo, e più di 900 chiese, il che la rende una delle città con più chiese al mondo. Sono tutte meravigliose e alcune di queste, come è piuttosto intuitivo, sono antichissime piene di cose da scoprire.

Scopriamo insieme quali sono le chiese più antiche di Roma e quali sono i loro segreti.

1. Basilica di San Pietro

Il cupolone, il colonnato, il Baldacchino, la Porta Santa: tutti questi elementi sono famosi in tutto il mondo e ben impressi nella mente di chiunque abbia visitato Roma o l’abbia anche solamente vista in cartolina. La costruzione della Basilica di San Pietro così come la possiamo ammirare oggi risale al 1506, ma non si tratta della sua veste originale. Nel IV secolo infatti, l’Imperatore Costantino I fece costruire proprio in “piazza San Pietro” una chiesa adiacente alla necropoli dove si dice fosse sepolto San Pietro, l’apostolo di Gesù e il primo papa. Abbiamo una vaga idea di come si presentasse questa chiesa grazie ad alcuni reperti e ad alcune opere d’arte in cui fu rappresentata: era suddivisa in cinque navate con copertura lignea, e aveva 120 altari di cui 27 dedicati alla Madonna.

2. Basilica di Santa Pudenziana

Anche questa chiesa è legata in qualche modo alla figura di San Pietro. Si narra infatti che le figlie del senatore Pudente, Prassede e Pudenziana, ospitarono nella loro casa San Pietro e proprio su questa casa venne edificata una chiesa. La sua datazione è tuttora incerta e oggetto di studi e di diatribe (alcuni sostengono risalga al pontificato di papa Siricio, altri a quello di Pio I), così come lo è la storia che riguarda San Pietro. Ospita un meraviglioso mosaico che decora l’abside e che risale al 380: rappresenta Cristo circondato dagli apostoli con due donne che gli porgono una corona, forse proprio Prassede e Pudenziana.

 

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3. Chiesa di Santa Prisca

San Pietro potrebbe essere annoverato come il primo couch-surfer della storia! La matrona Prisca e suo marito Aquila lo ospitarono nella loro dimora e lui li convertì e li battezzò ricavando un fonte battesimale da un capitello. Questo capitello romano è ancora oggi presente nella Chiesa di Santa Prisca che fu costruita tra il IV e il V secolo sopra l’abitazione di Prisca e Aquila e infatti nei sotterranei della chiesa se ne possono ammirare i resti, oltre che il mitreo della santa.

 

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