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Le 10 opere più importanti di Leonardo da Vinci

Le 10 opere più importanti di Leonardo da Vinci

Dalla Monna Lisa all’Ultima Cena, passando per la Dama con l’ermellino, scopri le opere più famose di Leonardo da Vinci.

Leonardo da Vinci è una delle figure più emblematiche del Rinascimento italiano. Il genio fiorentino aveva numerosi talenti, sia in ambito artistico che scientifico, producendo opere dall’enorme valore in diversi campi, tra cui la pittura, la botanica e l’aerodinamica. Oggi vogliamo rendergli omaggio concentrandoci sul suo enorme lascito artistico, in particolare, nel mondo della pittura.

Continua a leggere per scoprire alcune delle opere più importanti di Leonardo:

1. Monna Lisa

Lisa Gherardini, moglie di un mercante di tessuti fiorentino, è la protagonista del ritratto più famoso del mondo. Da Vinci ha dipinto quest’opera su una tavola di pioppo, usando la tecnica dello sfumato. Con il passare del tempo, le pennellate sono andate deteriorandosi e, per preservare il quadro al meglio, il Museo del Louvre lo conserva all’interno di una teca riscaldata, nella Sala degli Stati. Oltre all’innegabile bellezza del ritratto, affascinano gli enigmi che si celano dietro il sorriso della Gioconda: si tratta davvero di Lisa Gherardini? Il suo è un sorriso o una smorfia di amarezza? La posizione delle mani sul ventre, nasconde forse una gravidanza?

Se tutto ciò non fosse abbastanza, nel 1911 la Gioconda è stata rubata! Il dipinto è poi rimasto disperso per ben due anni, contribuendo ad aumentarne la fama e l’aura di mistero.

 

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2. Ultima Cena

Leonardo ha realizzato quest’opera su commissione del duca Ludovico Sforza, nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie (Milano), tra il 1495 e il 1498. In questo famoso dipinto parietale, Da Vinci immortala il momento esatto in cui, durante l’ultima cena, Gesù rivela agli apostoli che uno di loro lo tradirà. Leonardo non ha prodotto un affresco ma ha preferito sperimentare una nuova tecnica, impastando tempera e olio su intonaco che, purtroppo, anche a causa della forte umidità del convento, ha ben presto iniziato a deteriorarsi. Dopo vari tentativi senza successo, nel 1999 è stato completato l’ultimo restauro dell’opera, che ha rimosso gli strati di pittura aggiunti al dipinto originale.

 

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3. L’annunciazione

Questo dipinto olio su tavola è una delle opere più famose del genio rinascimentale, nonché uno dei quadri da non perdere alla Galleria degli Uffizi. In questo dipinto, Da Vinci esplora uno dei capitoli più noti della Bibbia, rappresentando il momento in cui l’angelo Gabriele annuncia alla Vergine Maria che darà luce al Bambin Gesù. Nonostante secondo l’iconografia classica l’incontro sia avvenuto all’interno, Leonardo ha rappresentato la scena nel giardino esterno di un palazzo fiorentino.

4. Uomo Vitruviano

In questo disegno a inchiostro su carta, Leonardo ha studiato le proporzioni del corpo umano basandosi sugli scritti dell’architetto romano Marco Vitrubio. Oltre alle annotazioni dell’artista, l’opera mostra un uomo in due diverse posizioni, all’interno di un cerchio e di un quadrato. Un vero e proprio capolavoro in cui si mescolano le conoscenze d’anatomia di Da Vinci e il suo talento artistico. Oggi, è possibile vedere l’opera all’interno della Galleria dell’Accademia di Venezia.

 

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5. La Dama con l’ermellino

La Gioconda non è stato l’unico ritratto realizzato da Da Vinci. In La Dama con l’ermellino la protagonista è Cecilia Gallerani, una giovane dama della corte di Milano, che è stata l’amante del duca Ludovico Sforza prima che lui si sposasse con Beatrice d’Este. Sebbene ci siano molte teorie sull’ermellino che accompagna la giovane donna, si ritiene sia un richiamo proprio a Ludovico Sforza, che faceva parte dell’Ordine dell’Ermellino. Secondo altre letture, invece, Leonardo potrebbe aver scelto questo animale come simbolo di purezza, equilibrio e tranquillità, doti che voleva attribuire alla dama. L’opera è stata acquisita dal governo polacco ed è in mostra al Museo Czartoryski di Cracovia.

6. Salvator Mundi

L’opera, in cui Cristo appare come il salvatore del mondo, benedicendo con una mano e tenendo con l’altra una sfera di cristallo, è il dipinto più costoso mai venduto fino ad oggi. Eppure, nonostante il dipinto sia stato spesso attribuito a Leonardo Da Vinci, la sua paternità continua ad essere sostanzialmente in dubbio. Secondo Antoine Vitkine, giornalista francese e autore del documentario The Saviour for sale, l’Arabia Saudita avrebbe fatto pressioni sulla Francia per inserire il dipinto nella retrospettiva di Da Vinci al Louvre del 2019, con l’intento di validarne definitivamente la paternità. Tuttavia, il quadro non è stato incluso nella mostra e il dibattito rimane più aperto che mai.

7. Vergine delle Rocce

Con questo nome si conoscono due dipinti di Da Vinci. Il primo è esposto alla National Gallery di Londra, mentre il secondo al Museo del Louvre di Parigi. Sebbene esistano leggere differenze tra le due versioni, i protagonisti e lo scenario sono gli stessi: la Vergine Maria, al centro della scena, insieme a San Giovanni Battista, l’arcangelo Uriele e il Bambin Gesù, in un paesaggio roccioso. Si ritiene che l’opera conservata al Louvre sia la prima versione, ricordando maggiormente le creazioni dell’artista nel suo periodo milanese.

8. Ritratto di Ginevra de’ Benci

Si dice che quest’opera, attualmente esposta alla Galleria Nazionale d’Arte di Washington, era inizialmente più grande. Probabilmente, il dipinto ha subito qualche danno e la parte inferiore è rimasta tagliata. La protagonista del quadro è Ginevra de’ Benci, figlia di un ricco banchiere fiorentino. Sebbene non si sappia con certezza, l’opera potrebbe essere stata commissionata in occasione delle sue nozze. Alle spalle di Ginevra si staglia un enorme ginepro, simbolo della virtù femminile.

9. Sant’Anna, la Vergine e il Bambino con l’agnellino

L’opera, realizzata a olio su tavola, misura 168 cm di altezza e 12 cm di larghezza, e può essere ammirata al Museo del Louvre. Leonardo da Vinci rappresenta la Vergine Maria, seduta sulle ginocchia di sua madre (Sant’Anna), e il Bambin Gesù che regge un agnellino. Una delle interpretazioni più seguite è che l’agnello simboleggi il dolore che Gesù avrebbe vissuto, la sua sofferenza futura, rappresentandone la tragica fine.

 

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10. San Giovanni Battista

L’artista rinascimentale ha dipinto Giovanni Battista vestito con una pelliccia, lunghi capelli ricci e una croce nella mano sinistra, mentre la destra indica enigmaticamente il cielo. Come spesso accade con l’arte di da Vinci, l’opera apre a diverse interpretazioni: cosa significa il gesto della mano? E il suo sorriso misterioso? Anche quest’opera è conservata al Museo del Louvre.

 

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