Ecco qualche consiglio su cosa fare e vedere a Mantova, una vera perla da scoprire.
Se abiti nel nord Italia e vuoi passare una giornata o il weekend a spasso in un luogo pieno di arte a poche ore di treno o di macchina, Mantova può essere la scelta ideale. Tanto da offrire in una città a misura d’uomo, una vera perla nel cuore della Lombardia.
Piazza Sordello con Palazzo Ducale
Partiamo dai fondamentali: Palazzo Ducale, nella meravigliosa Piazza Sordello, la residenza dei Gonzaga nonché simbolo della città di Mantova. Si tratta di un luogo pieno di arte dove è possibile ripercorrere la storia della città, della casata dei Gonzaga, e anche dell’Italia visitando la Sala degli Arazzi, l’Appartamento dell’Imperatrice, la Sala degli Specchi, la Sala del Labirinto e passeggiando per la Corte Nova. In Piazza Sordello si possono vedere anche Palazzo Bonacolsi, Palazzo Bianchi, la Casa di Rigoletto, Ca’ degli Uberti, Palazzo Acerbi, Voltone di San Pietro.
Duomo
Restiamo in Piazza Sordello per parlare del Duomo di Mantova (e per visitarlo). La cattedrale di San Pietro apostolo è il principale luogo di culto della città di Mantova ed è contraddistinto da una facciata a salienti, tre portali, quattro paraste corinzie e sormontata da un frontone triangolare. È di origine paleocristiana, ma è stata ricostruita probabilmente in età medievale. Al suo interno ospita numerose opere d’arte, un organo a canne, e le tombe dei Gonzaga.
Piazza Erbe con Palazzo della Ragione
Un altro luogo imperdibile di Mantova è senz’altro Piazza delle Erbe dove sorgono Palazzo della Ragione, la Rotonda di San Lorenzo e la Casa del Mercante. È caratterizzata da un suggestivo porticato, dalla Torre dell’Orologio e dalla Rotonda di San Lorenzo. Quest’ultima ha una forma circolare per richiamare il Santo Sepolcro e il Preziosissimo Sangue di Cristo, una delle reliquie più importanti della cristianità (e conservato proprio a Mantova nella Basilica di Sant’Andrea).
Casa del Mantegna
Non solo un luogo da visitare per la sua importante eredità storica e artistica – Andrea Mantegna cominciò a costruire questo edificio nel 1476 la cui pianta è un quadrato dove le stanze sono collegate da un percorso circolare – ma anche per le magnifiche mostre temporanee e ai seminari didattici che ospita ogni mese.
Dolci e tramonti
Lo stomaco vuole la sua parte, ed è per questo che a Mantova è obbligatorio fare un salto da Tur dal sücar in vicolo San Longino, una pasticceria storica della città, nonché una delle più antiche. Qui è possibile assaggiare i dolci tipici di Mantova, preparati a regola d’arte: la Millefoglie, l’Elvezia, un dolce composto da tre dischi di pasta di mandorle, crema al burro e zabaione artigianale, e la mitica Sbrisolona, perfetta come snack mentre si passeggia al tramonto sul ponte di San Giorgio. Visto che il periodo è propizio, prova anche l’Anello di Monaco, un tipico dolce mantovano prenatalizio.
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