Ecco qualche dritta su come preparare la valigia per una vacanza di 10 giorni usando solo il bagaglio a mano.
Le mie più grandi paure quando viaggio sono perdere l’aereo e non vedere comparire la mia valigia sul nastro al momento del ritiro bagagli. Per far fronte alla prima costringo i miei accompagnatori ad arrivare in aeroporto con diverse ore di anticipo (per quale motivo esistono i duty free, altrimenti?), mentre non c’è molto che possa fare per far fronte alla seconda, se non incrociare le dita e non perdere di vista nemmeno una valigia quando la sirena annuncia la partenza del nastro trasportatore.
O meglio, una cosa ci sarebbe, ed eviterebbe problemi, ansie, isterismi: dovrei dire addio alla valigia da imbarcare e portare sempre e solo il bagaglio a mano. È più facile a dirsi che a farsi però: è già difficile fare un bagaglio a mano sensato per una vacanza di pochi giorni (ma quello scoglio è stato superato brillantemente), riuscirci per un viaggio di dieci giorni, per esempio, è decisamente una sfida estrema.
Una sfida estrema che sono pronta a raccogliere.
Il temutissimo momento del nastro trasportatore
Per questo, dopo un’attenta ricerca e dopo aver raccolto le testimonianze di vari esperti del settore, sono riuscita a compilare una lista che unisce consigli sulla ratio con cui preparare un bagaglio a mano per dieci giorni di vacanza a consigli tecnici veri e propri.
Ecco dunque come fare per diventare dei professionisti della valigia e cominciare a viaggiare davvero leggeri.
1. Organizza gli outfit con razionalità
È fondamentale essere chirurgici, analitici e soprattutto razionali: è inutile lasciarsi trasportare dall’emozione e mettere in valigia quel vestito di tulle mai messo ma che fa tanto Sarah Jessica Parker nella sigla di Sex and the City, o quella camicia hawaiana che giace inutilizzata da cinque anni nell’armadio. Se c’è un capo che non metti da molto, moltissimo tempo, è improbabile che troverai l’occasione di indossarlo proprio durante la vacanza. Scegli dunque abiti che metti spesso così da non avere sorprese una volta giunto a destinazione, e programma l’outfit completo: quella camicia con quei pantaloni e quelle scarpe per il mercoledì, quella gonna e quel maglioncino per giovedì.
2. Punta sugli accessori e su outfit day to night
Proprio perché lo spazio è poco e i giorni tanti, bisogna mettere in valigia vestiti adatti sia per il giorno che per la sera, comodi per girare per musei e carini al punto giusto da poter essere indossati la sera senza farti sentire fuori luogo (anche per questo motivo il vestito à la Carrie Bradshaw e la camicia hawaiana dovrebbero restare a casa). Per farlo, gli accessori sono i migliori alleati: occupano pochissimo spazio in valigia, si infilano bene negli interstizi e possono svoltare un paio di jeans e una maglietta bianca.
Fai scelte razionali e programma gli outfit
3. Attenzione ai colori
Colori pastello, toni del verde e del marrone, total black, o blu navy: scegli una palette cromatica per i tuoi vestiti; in questo modo potrai portare una sola borsa, un paio di scarpe, un golfino e una felpa per ogni outfit e non sembrerai un clown.
4. I materiali contano
L’ideale è mettere in valigia abiti sottili e che possono essere usati e piegati senza conseguenze drammatiche. Per esempio, i pantaloni di lino non sono una buona scelta perché dopo il primo utilizzo sembrano uno straccio, figuriamoci dopo diverse ore piegati in valigia. Meglio optare per capi come jeans, leggings e magliette di jersey.
5. Porta un ricambio (sensato) di scarpe
Se in programma ci sono molti tour e molte visite, porta due paia di scarpe molto comode per camminare (quando si cammina per tanto tempo in pochi giorni, i piedi hanno bisogno di cambiare calzata e camminata anche se indossiamo le scarpe più comode). Metti in valigia quindi scarpe da ginnastica e magari delle stringate o uno stivaletto con mezzo tacco che vanno bene anche per uscire a cena la sera. Le scarpe da smoking e le decolleté con il tacco a spillo non servono (a meno che tu non abbia in programma una serata di gala).
Fai attenzione a tessuti e colori degli abiti che porti
6. Prepara un beauty case minimal
Quello del beauty case è un argomento spinoso. Tutti abbiamo dei prodotti a cui non vogliamo rinunciare nemmeno per pochi giorni fuori casa, eppure qui, più che in ogni altro reparto, qui la chiave è il minimalismo: i flaconi non si schiacciano in nessun modo e il problema del limite di 100ml non è da sottovalutare. Una strategia particolarmente radicale (che personalmente approvo) potrebbe essere quella di comprare shampoo, bagnoschiuma e dentifricio una volta in loco investendo 5 euro a fondo perso, e di lasciarli al loro destino al momento del ritorno a casa. Se non riesci a vivere nemmeno per dieci giorni senza il tuo shampoo alla lavanda provenzale per cute sensibile e capelli spenti, allora fai una scelta e magari rinuncia al kit “smokey eyes” o al dopobarba con il grasso di balena ai chiodi di garofano.
7. Scegli la tecnica di “piegatura” che ti è più congeniale
Ci sono diverse scuole di pensiero per quanto riguarda il metodo ideale per piegare gli indumenti e metterli in valigia. Oltre a quello di cui avevamo già parlato, c’è quella dei rotolini e quella che prevede l’utilizzo di buste, box e packing cube. Scegli quella che ti sembra più pratica e facile (non siamo tutti bravi a piegare le camicie!) e ricordati sempre di indossare in aereo le cose più ingombranti che intendi portare.
Il metodo dei “rotolini” è uno dei più diffusi, ma sentiti libero di scegliere quello che ti è più congeniale
8. Pro tip
Controlla sempre la fornitura di base della tua camera d’albergo o del tuo appartamento: spesso mettiamo in valigia phon, asciugamani, e altri oggetti che occupano spazio prezioso e che poi troviamo una volta giunti a destinazione.