Scopriamo insieme le eccellenze della California Wine County
“Perché una bottiglia di vino è un qualcosa che ha vita
ed è in costante evoluzione e acquista complessità
finché raggiunge l’apice…come il tuo Cheval Blanc del ’61.
E poi comincia il suo, lento, inesorabile declino.
E poi…
cavolo quanto è buono!”
Sideways – In viaggio con Jack, Alexander Payne, 2004
La California non è soltanto spiaggia, surf, e glamour di Hollywood: come insegna a cinefili, enofili e spettatori inconsapevoli il film Sideways – in viaggio con Jack, le verdi colline californiane che si susseguono a perdita d’occhio, piene di filari di viti succose, danno vita a vini grandiosi.
Nel film, Miles (interpretato dallo straordinario Paul Giamatti) è un insegnante di inglese con la passione per il vino e per la letteratura che decide di accompagnare il suo amico e attore Jack in un viaggio alla scoperta delle uve californiane per festeggiare il suo imminente matrimonio. Se Miles è interessato al vino, Jack invece è più interessato a trascorrere un ultimo weekend libertino, ma nonostante questo la pellicola è in grado di regalare allo spettatore l’atmosfera unica delle valli vinicole californiane.
Sole caldo, filari che sembrano infiniti oltre l’orizzonte, colline verdeggianti e uno stile di vita rilassato, la cosiddetta cali life, danno vita a vini incredibili che sono in grado di stupire, specialmente noi italiani ed europei.
Rimasero davvero stupiti infatti i membri della giuria della degustazione alla cieca del 24 marzo 1976, passata alla storia come il “Judgement of Paris”. In quella occasione un Cabernet della Napa Valley, uno Chateau Montelena 1973, e altri tre vini provenienti dalla California si piazzarono tra i primi classificati, sbaragliando la concorrenza di mostri sacri francesi come gli Chardonnay di Borgogna e il Batard-Montrachet ’73.
Da allora, nessuno osa più mettere in dubbio il valore dei vini californiani.
La famosa California Wine Country, che comprende Napa Valley e Sonoma, è una delle regioni più interessanti. Quando pensiamo alle regioni vinicole californiane dobbiamo sforzarci di aprire la mente nei confronti di un modo di fare vino e di intendere tutto quello che gira intorno all’arte vinicola diverso da quello della tradizione italiana a cui siamo abituati. Basti pensare che sono pochissimi i vitigni autoctoni, ma questo non è indice di qualità inferiore poiché la cura e la ricerca che sta dietro ogni bottiglia dà sempre vita a vini eccellenti e innovativi. La regione di Sonoma, per esempio, sta lavorando attivamente per diventare una regione eco sostenibile al 100%: le sue aziende cercano di essere sempre più conformi ai principi della biodinamica e traggono vantaggio da una forte idea di comunità e dal consumo di prodotti a chilometro zero.
Il vino va a braccetto con il cibo, ovviamente. E per capire la natura dei vini californiani è fondamentale pensare alle pietanze a cui vengono abbinati: ci sono vini che nascono per accompagnare piatti raffinati e complessi come il salmone oceanico glassato alla senape, altri che fanno da abbinamento ai sapori forti delle steak al sangue serviti con intingoli speziati, le bollicine che si sposano alla perfezione con dolci come i muffin alla cannella e le torte frangipane, e i cosiddetti vini “da barbecue” che nascono come abbinamento a uno dei rituali americani più famosi e trasversali.
Il modo migliore per esplorare questa varietà di zone, di vitigni, di profumi e di sapori, è un magnifico treno in puro stile Far West che attraversa le valli e le colline. Un viaggio indimenticabile, nella natura, nei segreti del vino e, perché no, anche un po’ nel tempo, visto l’incredibile fascino antico del mezzo di locomozione.
A poche ore dalle viti della Napa Valley e di Sonoma c’è anche la natura straordinaria e mozzafiato delle sequoie millenarie (come quelle del Muir Woods National Monuments) e tutta la cultura e la vivacità culturale di San Francisco.