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Casa Batlló: 8 curiosità che forse non sapevi

Casa Batlló: 8 curiosità che forse non sapevi

La Casa Batlló è, senza dubbio, un’icona di Barcellona. Ma ci sono tante curiosità e storie riguardanti questo edificio che forse ancora non conosci.

Sai qual è il soprannome di Casa Batlló? Riesci a indovinare quanto ha pagato l’industriale Josep Batlló per comprarla? Sai già dell’esperienza immersiva con cui l’attrazione sorprenderà chi è in visita dal 14 maggio? Se la risposta è no, ci pensiamo noi!

1. 510.000 pesetas (circa 3.000 euro)

510.000 pesetas! Ecco quanto ha pagato l’imprenditore Josep Batlló per l’edificio oggi conosciuto in tutto il mondo con il nome di Casa Batlló. Il palazzo era stato progettato dall’architetto Emilio Sala Cortés, un tempo professore di Antoni Gaudí. Ed è stato proprio quest’ultimo ad avere carta bianca per trasformare l’edificio originale, in stile classico, in un capolavoro del modernismo.

2. Casa delle ossa

Sai qual è il soprannome di Casa Batlló? A causa dei suoi balconi a forma di teschio e all’aspetto scheletrico delle colonne nella galleria, quest’opera di Gaudì è anche conosciuta come la Casa delle Ossa.

3. Casa del Drago

Una delle leggende più popolari della Catalogna narra di un giovane cavaliere, Sant Jordi, che salvò la principessa sconfiggendo il drago feroce che stava terrorizzando gli abitanti di Montblanc. All’interno di Casa Batlló ci sono numerosi riferimenti a questa leggenda, ecco perché un altro soprannome dell’edificio è proprio Casa del Drago:

  • Le tegole di ceramica = il dorso del drago
  • Il balcone al piano superiore = il balcone della principessa
  • Le colonne a forma di ossa e i balconi, che ricordano dei teschi = le vittime del drago
  • L’arco centenario della Sala Principale, nel solaio = la cassa toracica del drago
  • La croce a quattro braccia sul tetto = la spada di Sant Jordi

4. Un inizio difficile

Nonostante faccia parte, dal 2005, del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, insieme ad altre opere di Gaudì, Casa Batlló all’inizio non ha ricevuto molti riconoscimenti. Infatti, una volta completati i lavori di rifacimento ad opera del famoso architetto, l’edificio è stato presentato al concorso annuale per edifici artistici del Comune di Barcellona e…ha perso!

5. Bellezza e sostenibilità

Una delle tecniche preferite da Gaudí, che quindi non poteva mancare a Casa Batlló, è il trencadís, una tecnica per realizzare mosaici con materiali di scarto. Questi pezzi di vetro e ceramica riempiono di colore non soltanto la facciata della casa, ma anche il tetto e i cortili interni.

6. Funzionalità ed efficienza energetica

Ma Gaudí non è stato soltanto un precursore per quanto riguarda tematiche di sostenibilità ambientale. In un periodo in cui non si parlava ancora di efficienza energetica, il geniale architetto riusciva a combinare design ed efficienza come nessun altro. Così, prima di tutto si è assicurato che, con il lucernario principale e i due cortili interni, la luce raggiungesse tutti i piani dell’edificio. Inoltre, i cortili centrali insieme al design delle finestre (caratterizzato da piccole aperture che potevano essere chiuse e aperte manualmente), permettevano un costante ricircolo d’aria e un controllo sulla temperatura della casa.

7. Notti magiche

In estate, il tetto di Casa Batlló ha spesso vibrato a ritmo di jazz, flamenco, rumba, pop e molti altri generi musicali. Dopo la visita al famoso edificio, le Noches Mágicas hanno offerto ai visitatori la possibilità di salire sul tetto della casa per un concerto intimo in una cornice inedita.

8. Una nuova esperienza immersiva

10D Experience è l’ultima proposta di Casa Batlló. Dal 14 maggio 2021, chi è in visita potrà usufruire di 2.000 metri quadrati, fino ad ora non resi disponibili, per vivere un’esperienza totalmente immersiva. La sala GAUDÍ DÔME, situata nella vecchia Carboneras della casa, conta più di 1.000 schermi e fornisce un punto di partenza unico per approfondire gli inizi del genio di Gaudí. Mentre, nella sala GAUDÍ CUBE troverai il primo cubo LED a sei facce del mondo, un’installazione realizzata da Refik Anadol che ti permetterà di fare un tuffo nella mente del famoso architetto.

Per scoprire altre opere dell’artista da visitare durante il tuo prossimo viaggio, leggi il nostro itinerario sulle orme di Gaudì a Barcellona.

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