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5 musei di Milano da non perdere

5 musei di Milano da non perdere

Tra cortili nascosti, monumenti e opere architettoniche nuove e impressionanti, ecco quali sono i 5 musei che devi assolutamente visitare a Milano.

Il Duomo, il Castello Sforzesco, Bosco Verticale e la Vigna di Leonardo: tra cortili nascosti, monumenti e opere architettoniche nuove e impressionanti, Milano ha moltissimo da offrire. E non solo cose da vedere mentre si passeggia e si assaggia un po’ della vita frenetica milanese, ma anche musei, storici e nuovi, che custodiscono opere d’arte ed esperienze pazzesche e che sono nati in un’ottica di rivalutazione di spazi dimenticati o inutilizzati.

Ecco i cinque musei milanesi che devi assolutamente visitare.

1. Museo del Novecento

Il Museo del Novecento è stato inaugurato il 6 dicembre del 2010 e da subito si è affermato nel panorama culturale milanese come uno dei musei più importanti della città. È facile capire perché: si trova accanto al Duomo all’interno di un edificio storico progettato da grandi nomi quali Griffini, Magistretti, Muzio, e Portaluppi, e  ospita una collezione di oltre quattromila pezzi tra opere di arte italiana del XX secolo e capolavori delle avanguardie internazionali. Fontana, Boccioni, Severini, de Chirico e Modigliani, ma anche Georges Braque, Paul Klee, Vasilij Kandinskij con vista sulle guglie del Duomo.

2. Pinacoteca di Brera

La Pinacoteca di Brera si trova nello stesso luogo in cui si trova l’accademia di brera: questo fa sì che l’atmosfera sia bohemienne al punto giusto, con artisti e studenti che attraversano il mitico cortile con tavole, busti, pennelle e attrezzi, giusto per farvi entrare nel mood.
Sotto i portici, colonnata oltre la scalinata, opere d’arte come Il Bacio di Hayez, Lo sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio, e il Cristo Morto del Mantegna ti aspettano. Oltre alla pinacoteca e all’accademia, nel palazzo hanno sede la Biblioteca Braidense, una delle biblioteche più belle di tutta la città, l’Osservatorio Astronomico e l’Orto Botanico, particolarmente suggestivo durante la bella stagione.

3. Pinacoteca Ambrosiana

La Pinacoteca Ambrosiana è stata  il primo museo d’arte al mondo aperto al pubblico. Collegata alla Biblioteca, la Pinacoteca si trova dietro via Torino, una delle arterie dello shopping Milanese, in uno spazio profondamente calmo e spesso riparato dalle folle. La Pinacoteca Ambrosiana non solo ospita il Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci, ma anche quelle opere che hai studiato sui libri di storia dell’arte a scuola, come La Canestra di Frutta di Caravaggio, L’adorazione dei Magi di Tiziano Vecellio e alcune opere di Jan Brueghel  (i due Vasi di fiori, i Dodici paesini, gli Elementi dell’acqua e del fuoco), commissionate direttamente dal cardinale Federico Borromeo. Inoltre per gli appassionati delle crepe più torbide della storia, le teche di cristallo del museo custodiscono un cimelio, un feticcio di grande valore: una ciocca bionda dell’affascinante e machiavellica Lucrezia Borgia.

4. La Triennale

Una delle gallerie più in del panorama milanese, il museo del design che durante il salone del mobile si anima anche con feste e dj set. Non solo la sua collezione è strabiliante e le mostre sono sempre originali e all’avanguardia, ma offre anche laboratori per i più piccoli e ospita al suo interno il Teatro dell’Arte, sul cui prestigioso palco, negli anni, si sono esibiti artisti del calibro di Michail Baryšnikov diretto da Bob Wilson. L’ulteriore valore aggiunto? Triennale Social Pizza, dove Cristian Marasco unisce l’arte della pizza al design. Se il clima lo consente, si può prendere una pizza gourmet d’asporto e portarla al parco per fare un pic nic dopo aver visitato le mostre o il Museo.

https://www.instagram.com/p/Bh_qVNUlGSL/

5. Mudec

Il Museo delle Culture fa parte di uno dei progetti forse più interessanti che hanno investito il capoluogo lombardo. È collocato all’interno degli immensi spazi dismessi dell’Ansaldo, ma quando negli anni ‘90 il Comune di Milano acquistò gli spazi per adibirli a luoghi destinati alla cultura, Zona Tortona e tutto quello che ne è conseguito non era nemmeno lontanamente nell’aria. Oggi il Mudec ospita una ricchissima collezione permanente composta da 7000 opere d’arte, oggetti d’uso, tessuti e strumenti musicali provenienti da tutti i continenti, oltre a mostre dal successo incredibile come quella di Barbie nel 2015 o quella dedicata all’opera dell’artista messicana Frida Kahlo (aperta fino a giugno). Archeologia industriale, reperti etnografici e una zona circostante in continuo fermento, con i Laboratori della Scala di Milano e il BASE,  lo rendono uno dei punti più caldi della movida milanese.

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