Visitare Pompei vuol dire fare un incredibile tuffo nel passato. Ecco i nostri consigli per organizzare al meglio la tua visita.
Con il trascorrere del tempo, il fascino del Parco Archeologico di Pompei aumenta. Pompei era una città romana abitata da più di centomila persone. Nel 79 d.C. il tempo si è fermato a causa di una catastrofica eruzione del Vesuvio. I templi, i teatri, i negozi, il mercato, i bordelli, tutto è stato ricoperto dalla lava, restando così immutato per secoli. Ecco perché, ad oggi, ci è arrivata una testimonianza storica dal valore inestimabile, splendidamente conservata, che ci racconta le abitudini e la quotidianità nell’antica Roma.
Il sito archeologico è davvero molto grande e organizzare una visita può diventare dispersivo. Senza parlare del fatto che in zona sono molte le altre attività che si possono fare e che rendono l’esperienza ancora più indimenticabile. Ecco allora 5 consigli utili per visitare Pompei al meglio:
1. Scegli il tipo di esperienza che fa per te: biglietti salta fila e visite guidate
Organizzare una visita a Pompei richiede un po’ di pianificazione. Il nostro consiglio è sempre quello di prenotare i biglietti in anticipo e di controllare sul sito ufficiale gli orari e i giorni di apertura, per non incappare in brutti scherzi. Le modalità di visita sono principalmente due: acquistare online i biglietti salta fila oppure unirsi a una visita guidata.
La prima opzione è perfetta per chi ama spostarsi in autonomia. Ma noi preferiamo sempre il tour guidato. Infatti, il sito è molto ampio, pieno di cose da vedere e di curiosità da poter scoprire. L’ideale, quindi, è prenotare un tour guidato per poter vivere l’esperienza al massimo, lasciandosi stupire dalla storia e senza lo stress di doversi orientare tra le tante attrazioni.
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2. Organizza la tua giornata
Le visite guidate durano in media un paio d’ore, ma un’escursione a Pompei può durare molto di più, ecco perché ti consigliamo di organizzare al meglio la tua giornata.
Come arrivare
Gli scavi di Pompei sono raggiungibili sia in macchina che con i mezzi pubblici. Con i mezzi, la tratta più comoda è quella della Circumvesuviana Napoli-Sorrento. Dalla stazione si raggiunge facilmente il sito archeologico. In alternativa, è possibile parcheggiare la macchina nei parcheggi custoditi.
Scegli l’ingresso giusto
Gli Scavi di Pompei hanno tre accessi differenti: Porta Marina (via Villa dei Misteri), unico accesso dove è disponibile il servizio di audioguide autorizzate, Piazza Esedra (piazza Porta Marina inferiore) e Piazza Anfiteatro (Piazza Immacolata). Fai attenzione a dove arrivi e stabilisci qual è l’accesso più comodo per te e per le persone con cui viaggi. Per le persone con difficoltà motorie, l’ingresso più agevole è quello di Piazza Anfiteatro.
Punti ristoro e altri servizi
La storia, si sa, potrebbe metterti una gran fame! Mangiare in giro per il sito archeologico è proibito, quindi, se vuoi portarti il pranzo al sacco, assicurati di essere a Porta Nola per ora di pranzo, dove si trova un punto pic-nic. In alternativa, c’è un punto ristoro gestito da Autogrill dietro al Tempio di Giove.
È disponibile un servizio di deposito bagagli dagli ingressi di Porta Marina e Piazza Anfiteatro e un bookshop in Piazza Esedra. Se visiti insieme a bambini, sarai felice di sapere che ci sono anche tre baby point in Via dell’abbondanza, Via di Nola e tra Via Stabiana e Via della Fortuna
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3. Cosa vedere a Pompei: le attrazioni da non perdere
Il parco archeologico si estende su 66 ettari, quindi le cose da vedere sono veramente tante. Assicurati di visitare il Foro, il luogo in cui avveniva la vita civile di Pompei, ma anche quella religiosa ed economica. Nelle vicinanze del Foro si trovano tre templi ottimamente conservati, quelli di Apollo, Venere e Giove. Tra le case, una delle più grandi e imperdibili è la Casa del Fauno, che prende il nome dalla statua che qui si trovava. Senza dubbio, però, la villa più famosa è Villa dei Misteri, con i suoi dipinti enigmatici.
Vale la pena visitare anche l’Anfiteatro, la più antica costruzione del suo genere, risalente all’80 a.C., e l’orto dei fuggiaschi, testimonianza particolarmente straziante sugli ultimi momenti di vita dei pompeiani.
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4. Cosa fare a Pompei e dintorni
Con un’ottima organizzazione (oppure prenotando un’escursione che preveda più attività) la visita agli scavi può essere accompagnata da altre esperienze indimenticabili. Non tutti sanno che a poca distanza da Pompei si trova Ercolano, antica città romana colta dallo stesso destino e che oggi è un sito archeologico più piccolo ma ancora meglio conservato. Se la storia ti appassiona, visitare i due siti in una giornata è praticamente un sogno.
Dalla stazione della Circumvesuviana partono i bus che portano sulla cima del Vesuvio. Se ami la natura e hai voglia di fare qualche bel percorso di trekking, un’escursione sul Vesuvio è un’ottima opzione per concludere la giornata in bellezza.
Se invece vuoi esplorare anche la Pompei moderna, il suo Santuario è davvero spettacolare.
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5. Qualche curiosità su Pompei (che forse non sapevi)
Le curiosità su Pompei sono davvero tante e tutte ugualmente sorprendenti. Per esempio, ti sarà sicuramente capitato di pensare “ma cosa è venuto in mente ai pompeiani di costruire una città ai piedi di un vulcano”? La realtà è che all’epoca non si conosceva la vera natura del Vesuvio, si pensava fosse una montagna. Prima del 79 d.C., infatti, il vulcano era rimasto addormentato per molto tempo, tanto che sui suoi versanti era cresciuta una fitta vegetazione. Oppure, sapevi che Pompei era il luogo di villeggiatura degli antichi romani? Probabilmente persino Nerone aveva una villa in questa cittadina.
Se invece ami il vino, assicurati di provare quello pompeiano! I romani, infatti, lo amavano particolarmente ed erano soliti produrlo. Quest’usanza si è tramandata fino ad oggi e nelle parti verdi del parco vengono mantenuti i vitigni.
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