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Maggio: destinazione Barcellona

Maggio: destinazione Barcellona

Diversi anni fa, dopo un incontro inaspettato con uno spagnolo nella periferia di Ho Chi Min, sono passata da da noodles e birra Saigon a tapas e vino tinto a Barcellona.

Per farla breve, sono australiana e diversi anni fa ho iniziato una vorticosa storia d’amore a distanza con un uomo spagnolo di Barcellona. Si tratta di una storia dal lieto fine; ad oggi, siamo sposati e viviamo felicemente insieme a Barcellona.

Prima di compiere il grande passo avevo già visitato più volte questa splendida città, ma si era trattato semplicemente di viaggi turistici in cui ero passata per tutti i siti di Gaudí con l’autobus, avevo ordinato paella lungo le Ramblas e mi ero rilassata al sole a Barceloneta.

Ma ora, dopo aver passato un bel po’ di tempo in questa splendida e vivace città che adesso chiamo casa, e dopo essere stata calorosamente accolta nella mia nuova famiglia spagnola, posso dire di vedere la città con occhi diversi.

E non riesco a distoglierne lo sguardo.


Piccole piazze nel QUartiere Gotico di Barcellona; photo credit: Photo via oh-barcelona via flickr.com / CC BY 2.0

Bar di periferia ed eccentrici negozi nascosti

A Barcellona offre molto di più che degustazioni di tapas, negozi dove fare shopping i negozi di shopping, di più anche delle brocche di sangria lungo le Ramblas e delle griffe in Passeig de Gràcia.

Il quartiere di El Borne è un luogo splendido dove trascorrere un pomeriggio gustando ottimi drink a  Bodega La Puntual e Collage Cocktail Bar. Qui è anche possibile trovare artigiani e designer locali come Iriarte Iriarte, un eccellente produttore di pelletteria.

Un’altra delle zone di Barcellona che preferisco per uscire e fare shopping è sicuramente El Raval. Si tratta di una perla grezza dall’atmosfera grunge, e penso che sia proprio questo a renderlo unico e bellissimo, con il suo labirinto di palazzi e di accoglienti piazze pubbliche.

Giovani hipster e nonne arzille possono sorseggiare vermut ai tavoli del Colibri Café o del vicino Foxy Bar. È anche possibile trascorrere del tempo ammirando gli abiti vintage di Flamingo Vintage Kilo o acquistando oggetti per la casa a Fusta’m, dove mobili usati vengono delicatamente curati e restaurati prima di essere rimessi in vendita.

 


Le vie di Raval, Image credit: Photo via Photo credit: oh-barcelona via flickr.com / CC BY 2.0

Un paesaggio urbano innovativo e il cuore delle startup

Per essere un paese ricco di tradizioni e di storia, penso che Barcellona stia facendo qualcosa di meraviglioso e innovativo in termini di creazione di aree urbane sostenibili, oltre a supportare piccole startup che lavorano duramente per realizzare i propri progetti.

Per esempio, giro per la città usando il servizio pubblico di biciclette di Barcellona; questo, sarà presto più accessibile grazie all’introduzione delle “superillas” che trasformeranno le strade esistenti in zone pedonali – ce n’è una già operativa nel quartiere di Poblenou.

Barcellona è anche la città dove sono nate alcune startup di enorme successo come WallapopGlovo e Typeform e ci sono anche importanti iniziative come Barcelona Activa, che aiuta chi ha una forte passione e una chiara visione del futuro.


La torre Agbar è un edificio di grande impatto a Poblenou, il quartiere dell’innovazione, Image credit: Photo via oh-barcelona via flickr.com / CC BY 2.0

La cultura catalana in primo piano

Chi visita Barcellona noterà sicuramente le numerose bandiere giallorosse che sventolano con orgoglio sui balconi degli appartamenti. Queste bandiere rappresentano la Catalogna, lo stato di cui Barcellona è il cuore e che insiste nel portare avanti il processo di indipendenza dalla Spagna.

Quella catalana è una cultura che non smette mai di affascinarmi. Penso che uno dei giorni più belli dell’anno a Barcellona sia quello di Sant Jordi, il 23 aprile. In questo giorno dedicato al santo patrono della Catalogna, le strade della città pullulano di rose rosse e librai.

E anche a Natale c’è una sorpresa unica di origine catalana: il Caga Tió. Sembra bizzarro, ma si tratta di un ceppo di legno con una faccia e due gambe, al quale viene offerto cibo nei giorni che precedono il Natale, in modo che possa “espellere” i regali. È stato indimenticabile il mio primo Natale in Spagna insieme alla mia nipotina che aspettava trepidante i regali del Caga Tió!

 


Alcuni Caga Tiós che aspettano di essere portati a casa al mercato di Natale di Barcellona, Image credit: Photo via oh-barcelona via flickr.com / CC BY 2.0

Uno stile di vita spensierato

Le prime foglie verdi sui rami degli alberi che adornano le strade di Barcellona mi danno sempre una carica in più. Non è che gli inverni siano particolarmente rigidi a Barcellona, soprattutto rispetto ad altre zone d’Europa; è solo che le estati sono incredibilmente belle.

La vita sembra più semplice in estate quando i giorni sono più lunghi ed è possibile trascorrere più tempo condividendo una porzione di patas bravas e sorseggiando delle cañas con gli amici sulle terrazze soleggiate. Alcuni dei miei luoghi preferiti sono Rekons e Bar Calders, entrambi situati nei dintorni di Sant Antoni.

Benché i lunghi giorni estivi offrano la libertà di andare in spiaggia dopo il lavoro nei giorni feriali, è un vero spasso trascorrere il weekend in cittadine balneari come Sant Pol de Mar o Sitges, a breve distanza in treno.


Locali in riva al mare, Image credit: Photo via oh-barcelona via flickr.com / CC BY 2.0

Barcellona mi ha conquistata in tanti modi, e mi ritengo fortunata di poterla considerare la mia seconda casa.

Cover credit: <a href=”https://www.flickr.com/photos/plb75/14378282568/”>plb06</a> via <a href=”https://visualhunt.com/re/06e7b6″>VisualHunt</a> / <a href=”http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/”> CC BY-NC-ND</a>

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