Scopriamo insieme cosa hanno da offrire Galway in Irlanda e Rijeka in Croazia, le due Capitali Europee della Cultura per il 2020.
Il premio come “Capitale europea della cultura” per il 2020 se lo sono aggiudicato due città bellissime e non particolarmente turistiche. L’anno scorso era toccato a Matera e Plovdiv, quest’anno invece è il turno di Galway, una città vivace sulla costa occidentale dell’Irlanda e Rijeka, una città portuale in Croazia sul mare Adriatico.
Le città che in precedenza hanno vinto il titolo, hanno tratto grande beneficio dal loro status. Agli abitanti di Liverpool, Capitale Europea della Cultura nel 2008, è stato chiesto se nell’ultimo decennio la città fosse diventata più creativa e ben il 90% degli intervistati ha detto di sì.
Galway e Rijeka senza dubbio accoglieranno moltissimi nuovi visitatori dopo aver ricevuto il riconoscimento, ma ci vorrà del tempo prima di scoprire se a lungo termine ne trarranno benefici come Liverpool. Scopriamo insieme quello che le due Capitali Europee della Cultura 2020 hanno da offrire, proviamo a decidere insieme quale visitare per prima.
Rijeka si prepara a diventare un centro culturale
Rijeka ha scelto di commercializzare se stessa definendosi “porto della diversità”. Per mostrare questa diversità, verranno aperti nuovi spazi artistici e musei in tutta la città. Forse il più eclatante è il Galeb, un tempo barca privata di Tito, oggi adibita a museo tra i pareri avversi di molti che si preoccupano di come Tito viene ricordato in Croazia.
Galway è sempre stato un centro culturale, almeno per i poeti
Thoor Ballylee, che Seamus Heaney descriveva come “l’edificio pubblico più importante d’Irlanda”, si trova nel profondo della contea di Galway. Spesso chiamata “Yeats’ Tower” perché il poeta irlandese comprò il sito per 35 sterline quando era in rovina. Ora è un importante luogo di pellegrinaggio per i lettori della sua poesia e si trova a soli 45 minuti da Galway.
Il rakia al Carnevale di Fiume
Il Carnevale di Fiume accoglie 100.000 visitatori in città, tutti lì per celebrare quella che una volta era una festa pagana nel periodo che precede il Mercoledì delle Ceneri. Il Rakia o Rakija è un’acquavite di frutta popolare in tutti i Balcani. I festeggiamenti durano fino a tarda notte e in città ci sono molti piccoli bar e angoli dove assaggiare questo liquore tipico.
La Guinness in uno dei tanti pub di Galway
Ma anche il whiskey, se preferite un drink più forte. Si può iniziare dallo storico O’Connell’s per una pinta di Guinness per preparare lo stomaco ed entrare nel mood, e poi seguire la via del whiskey di Galway. Consigliamo di stampare la mappa, non sarà un viaggio di ritorno sobrio.
Intrattenetevi nella storia al castello di Trsat
Dove un tempo sorgeva un’antica fortezza illirica e romana si trova il Castello di Tersatto, l’attrazione storica più popolare di Fiume. I visitatori del castello spesso visitano anche la tomba del nobile croato Vuk Krsto Frankopan e scoprono la travagliata storia della regione balcanica: la città infatti è stata fortificata più volte nel corso della storia; il tunnel di Rijeka è un’aggiunta più recente e forma una rete di gallerie e difese iniziata nel 1931.
O perché non dimenticare la storia, e andare a fare surf?
Alcune delle onde più grandi mai surfate hanno battuto le coste occidentali dell’Irlanda. Galway è famosa per il big wave surfing, ma vanta anche splendide spiagge per surfisti di livello intermedio e principiante. Lahinch Beach è la scelta migliore per le scuole di surf. Andrew Cotton è uno dei migliori surfisti di big wave del mondo e negli ultimi anni ha esplorato la zona alla ricerca di onde da record mondiale.
Galway e Rijeka sono due città molto diverse, entrambe offrono interessanti opportunità di viaggio e turismo. Non possiamo scegliere l’una rispetto all’altra, ma sicuramente ci saranno fantastiche opportunità per esplorarle al più presto.