Scopriamo insieme a Michele Farina 5 torrefazioni storiche di Milano da visitare per una pausa caffè.
«I have measured out my life with coffee spoons».
Se anche voi, come il poeta Thomas Stearns Eliot, avete misurato la vita a cucchiaini di caffè, questo articolo fa decisamente al caso vostro. Si sa che Milano è una città che corre veloce, a volte anche troppo: per sopravvivere è fondamentale sapere quando e dove concedersi un caffè, momento troppo spesso ridotto a impersonale iniezione energetica, un rito per archiviare nel migliore dei modi una giornata intensa grazie all’aiuto dell’amica caffeina. È notizia recente l’apertura della Starbucks Reserve Roastery in via Cordusio 3, evento festeggiato con entusiasmo dalla città di Milano. Da più di un secolo, tuttavia, profondamente radicate nel territorio, sopravvivono alcune torrefazioni, dei veri e propri presidi della cultura del caffè milanese, dove è sia possibile assaggiare le varie miscele direttamente al banco, che acquistare il caffè (in chicchi, macinato al momento, in cialde) da portare a casa, per consumarlo in tranquillità fra le mura domestiche. Qui sta la differenza tra un caffè e un buon caffè: entrando in questi luoghi, ci si rende conto di come sia possibile fondere l’esotismo alla tradizione milanese, innovandosi senza mai venire meno alla propria identità.
Ho ‘assaggiato’ per voi cinque delle migliori torrefazioni storiche di Milano.
1. Torrefazione Ernani (Corso Buenos Aires 20)
Situata in Corso Buenos Aires sin dal 1909, ma rimodernata poco più di dieci anni fa, la Torrefazione Ernani si presenta oggi come un locale elegante, scaldato dalle tonalità scure del legno, il rifugio ideale per prendersi una pausa dal caotico viavai del centro, che per qualche minuto può diventare qualcosa da spiare attraverso i vetri. Toglietevi la soddisfazione di gustare la leggendaria Blue Diamond («Mi fa un Blue, per favore?»), miscela che si accompagna a molte altre dai nomi invitanti, che rimandano alla tempistica musicale: Allegro, Vivace, Adagio. Se i ritmi meneghini vi incalzano, entrate da Ernani: giusto il tempo di un caffè.
2. Coraçao do Brasil/Caffè Manfredi (via Paolo Sarpi 6)
Se vi dovesse capitare da Coraçao do Brasil sul fare della sera, come è successo a me, potreste rimanere colpiti dall’atmosfera aperta e festosa di una torrefazione tradizionale perfettamente integrata allo spirito multiculturale di via Paolo Sarpi: il caffè-bottega possiede anche un piccolo dehors, che contribuisce ad aprire la torrefazione alla dinamica vita del quartiere. L’anima tropicale di questo storico avamposto del caffè milanese è incarnata dalle colorazioni accese e informali degli interni stile anni Settanta, nonché dai nomi delle miscele, che da Milano proiettano le papille verso ben altre latitudini: Bahia, Moka do Brasil, Santos, Paranà. A volte basta un caffè scoprire con sorpresa che Italia, Asia e America latina possono confinare tra loro.
3. Torrefazione Padova (via Padova 64)
Nel cuore della babilonia di via Padova sorgono le due vetrine giallo mimosa della Torrefazione Padova, inaugurata nel 1958. Appena varcato l’ingresso, il vostro naso sarà inondato da un tripudio di profumi esotici, sprigionati non solo dai sacchi di iuta ricolmi di chicchi, ma anche dai numerosi barattoli di tè e infusi ovunque sparsi nell’ambiente caloroso e familiare. Troneggia in mezzo al negozio la macchina Petroncini, che, con un po’ di fortuna, è possibile vedere in azione. Personalmente, non ho potuto fare a meno di uscire senza acquistare due confezioni (giallo mimosa, ovviamente) di Miscela Padova, macinata sul momento.
4. Torrefazione Vercelli (via Francesco Cherubini 2)
La Torrefazione Vercelli porta avanti con passione una tradizione che dura dal 1953, servendo ogni giorno la sua corposa e intensa Miscela Bar a centinaia di milanesi indaffarati. Decorano l’ambiente semplice e tradizionale alcune foto leggermente sbiadite di piantagioni, ad evocare le provenienze delle diverse tipologie di chicchi disponibili, miscelate sul momento a piacimento del cliente.
5. Hodeidah (via Pier della Francesca 8)
Fondata nel 1946, Hodeidah è il sancta sanctorum del caffè milanese: questa torrefazione storica, che, per la sua magica atmosfera, non sfigurerebbe fra le botteghe variopinte di Diagon Alley, conserva con cura e attenzione l’artigianalità della tostatura del chicco. Oltre all’ampia gamma di miscele proposte, che affiancano proposte più classiche ad altre più preziose (scoprite, se già non lo conoscete, l’Indonesia Kopy Luwak), Hodeidah si distingue anche per la variegata selezione di cioccolati. Consigliatissima una passeggiata olfattiva nel giardino del tè, momento irrinunciabile della visita.