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6 dei luoghi più misteriosi in Italia

6 dei luoghi più misteriosi in Italia

Se il mistero, l’esoterismo e le leggende sono il vostro pane quotidiano, ecco come viaggiare con la fantasia in 6 posti misteriosi in Italia.

Se c’è una cosa ancora più intrigante delle storie che raccontano aneddoti pieni di mistero, è poter legare quelle storie a un luogo: quando un fantasma, una persona scomparsa in circostanze che sembrano avere a che fare con forze ultraterrene, o un evento magico vengono legati a un luogo, diventano immediatamente più familiari, più concreti, più reali.

L’Italia è piena non solo di posti stupendi, ma anche di storie misteriose legate a essi.

Scopriamo insieme sei luoghi pieni di mistero in Italia.

1. Palazzo Trucchi di Levaldigi, Torino

La città di Torino corrisponde a uno dei tre vertici dell’asse della magia nera (insieme a Londra e San Francisco) ed è piena di luoghi misteriosi. Uno su tutti, Palazzo Trucchi di Levaldigi. Giovanni Battista Trucchi conte di Levaldigi era il Ministro delle Finanze dei Savoia e costruì questo palazzo in pieno centro a Torino dopo essere entrato in possesso di una grande somma di denaro. Questo palazzo rimase sprovvisto di portone per diversi mesi finché, una mattina, i passanti notarono un imponente portone di legno scuro comparso misteriosamente nottetempo. Questo portone era finemente intarsiato con bassorilievi tutt’altro che rassicuranti (fiori appassiti, puttini tristi, figure malefiche) e, come batacchio, aveva un diavolo circondato da rapaci e cani infernali, dalle cui fauci strisciavano due serpenti. Come se non bastasse, negli anni successivi il palazzo fu teatro di due omicidi che rimasero irrisolti, quello della ballerina Emma Coscé uccisa da uno stiletto nella schiena durante una festa e quello di un gendarme che sparì appena prima di portare una missiva a Parigi per poi ricomparire, molti anni più tardi, murato dentro il palazzo con il cranio fracassato.

2. Porta Alchemica, Roma

Si tratta di una delle cinque porte della residenza sul colle Esquilino del marchese di Pietraforte. E’ stata soprannominata Porta Alchemica perché si racconta che alla fine del 1600 un pellegrino la attraversò per andare alla ricerca di un’erba in grado di creare oro puro dal nulla; il pellegrino non fece mai più ritorno, ma lasciò dietro di sè una scia di pagliuzze d’oro e una pergamena piena di simboli misteriosi. Il marchese di Pietraforte fece incidere questi segni sulla pietra della porta, rendendola così ancora più affascinante e degna di nota.

3. Castello di Malaspina, Fosdinovo

Questo castello non è solo bellissimo, ma pare sia anche infestato dal fantasma di Bianca Maria Aloisa Malaspina, giovane figlia del marchese Giacomo Malaspina e Olivia Grimaldi.
Secondo la leggenda, come nel migliore dei romanzi rosa, Bianca si innamorò dello scudiero del castello e quando la loro relazione venne scoperta le conseguenze furono drammatiche: lui venne immediatamente ucciso, lei invece venne murata viva in un’ala del castello insieme a un cane e a un cinghiale (rispettivamente simboli di fedeltà e di ribellione). Sembra che ora il suo fantasma passeggi di notte, vestita di bianco, per le stanze del castello e la sua storia è impressa, in maniera decisamente singolare, sulla parete della sala del trono: c’è infatti una macchia di umidità che ha le sembianze di una donna con due animali.

4. Castel del Monte, Andria

Patrimonio dell’Unesco nonché uno dei monumenti più affascinanti e misteriosi di tutto il Paese. La sua pianta è un ottagono perfetto i cui vertici sono occupati da torrette ottagonali a loro volta. L’ottagono un poligono fortemente simbolico perché rappresenta la fusione – e dunque una sorta di passaggio tra gli elementi – tra il quadrato, simbolo della terra, e il cerchio, simbolo del cielo. Ci sono inoltre simboli astrologici in tutto il palazzo (oltre alla ricorrenza del numero otto) e la sua posizione sarebbe stata scelta in modo che durante gli equinozi e i solstizi il sole possa colpire il castello e far prendere alle ombre una direzione ben precisa.

5. Le tombe dei Giganti, Sardegna

Questi misteriosi dolmen sono presenti i in tutta l’isola in diversi siti archeologici. Avevano una funzione di vere e proprie lapidi a cui i membri della tribù andavano a rendere omaggio, e in seguito vennero utilizzate come ossari nei quali depositare le spoglie dei defunti. Queste tombe però sono così imponenti che la tradizione popolare le attribuisce a delle tribù di giganti.

6. Antro della Sibilla, Cuma

Concludiamo con uno dei luoghi più misteriosi in Italia, nonché uno dei personaggi più misteriosi e affascinanti del mito. La Sibilla Cumana era una delle sacerdotesse del dio Apollo, che si era innamorato di lei e le aveva concesso il dono della vita eterna; purtroppo il Apollo, distrattamente, si dimenticò di aggiungere l’eterna giovinezza al pacchetto regalo, e così la Sibilla si ritrovò immortale in un corpo mortale che, dopo più di 1000 anni, invecchiò fino a decomporsi e scomparire. Lei però continuò vivere, sotto forma di voce, custodita in un’ampolla nel tempio di Apollo. L’antro in cui la Sibilla rivelava i suoi oracoli si trova a Cuma ed è un lungo cunicolo dalla misteriosa forma trapezoidale scavato nella roccia, al cui centro si trova una sorta di sala con delle sedute scavate nella pietra.

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