Da Peter Blake alle rappresentazioni del corpo femminile di Evelyne Axell, scopriamo insieme 8 dei più importanti artisti pop contemporanei.
Non importa come ti fa sentire, non si può negare che la Pop Art sia coinvolgente. È impossibile non essere attratti dalle opere colorate e creative e questo forse ha a che fare con il modo in cui possiamo riconoscere e anche trovare una qualità con cui relazionarci attraverso i mezzi che gli artisti mettono in atto per esprimersi. Il movimento è iniziato negli anni Cinquanta, quando gli artisti hanno deciso di deviare dalla tradizione e di creare dell’arte che ritenevano un po’ più divertente, e il resto è storia. Ecco uno sguardo a otto artisti pop di spicco che hanno lasciato un segno indelebile nel movimento.
1. Andy Warhol, 1928 – 1987
Il più famoso di tutti, probabilmente, e sinonimo di Pop Art. Illustratore commerciale, Warhol si è ispirato a celebrità come Marilyn Monroe, e pubblicità, come le lattine di Campbell’s Soup, per creare opere emblematiche non solo della Pop Art ma del XX secolo. Il suo studio New York , la Factory, è stato frequentato da artisti, intellettuali e personaggi di spicco.
2. Roy Lichtenstein 1923 – 1997
Una volta che hai visto un’opera di Roy Lichenstein, la sua estetica è facile da identificare. Questo artista pop americano era noto per il genere della parodia, e realizzò opere ispirate ai fumetti e ai cartoni animati. Le sue opere più famose sono Drowning Girl (1963) che si trova al MoMA e Whaam!(1963) alla Tate Modern di Londra.
3. Keith Haring (1958 – 1990)
Keith Haring era un artista e attivista sociale il cui lavoro ispirato ai graffiti è apparso per la prima volta nelle strade e nelle metropolitane di New York. E’ stato uno dei primi artisti a colmare il divario tra l’arte di strada e i musei. Tra le sue opere più famose ricordiamo Crack is Whack (1986), un murale all’angolo tra la Second Avenue e la 128esima Strada, e Tuttomondo (1989), un murale a tema di pace sul muro della chiesa di Sant’Antonio Pisa. Altre opere si trovano in vari musei e gallerie di tutto il mondo.
4. Pauline Boty (1938 – 1966)
Unica pittrice donna del movimento Pop Art britannico (che ha contribuito a fondare), l'”arte ribelle” di Pauline Boty si è fatta beffe dei vincoli del mondo dell’arte patriarcale. Il suo lavoro trasudava femminismo e sessualità, e spesso ribaltava le carte in tavola e ritraeva gli uomini come simboli sessuali. Purtroppo è morta di cancro a soli 28 anni. Il suo ritratto di Marilyn Monroe, The Only Blonde in the World, (1963) è alla Tate St. Ives.
5. George Condo (1957 – presente)
L’opera di questo artista americano, che ha affinato il suo talento nella Factory di Warhol, è estremamente particolare, poiché fonde la Pop Art dal taglio quasi da cartone animato con un pizzico di Surrealismo. Alcune delle sue opere ricordano addirittura quelle di Picasso, per esempio Stati mentali (2000) alla Tate Modern e Diari di Milano, 1984 al MoMA.
6. Evelyne Axell (1935 – 1972)
Questa artista pop belga è nota soprattutto per le sue audaci interpretazioni femminili, sia in forma di nudo che di silhouette, che abbracciano la sessualità femminile. Ha anche attraversato una fase “natura e ambiente” dove si è concentrata sui paesaggi e sulle meraviglie dei grandi spazi aperti, e la maggior parte delle sue opere contiene un elemento psichedelico. I suoi dipinti più emblematici sono Ice Cream (1964) al Walker Art Center di Minneapolis, Valentine (1966) alla Tate Modern e Le Glacier1972 al Mumok di Vienna. Facebook ha cercato di censurare la prima quando il Philadelphia Museum of Art ha usato l’immagine in un annuncio che invitava alla mostra “International Pop”.
7. Sir Peter Blake (1932 – presente)
Soprannominato “il padrino della Pop Art britannica”, Peter Blake è conosciuto al grande pubblico per l’opera d’arte dell’iconico album dei Beatles Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (così come per quelli di altri artisti come Eric Clapton e gli Who). La sua opera però va molto più in profondità: uno dei suoi punti di forza più popolari sono i collage creati da immagini della cultura pop abbinate a colori e forme vibranti. La regina Elisabetta II lo ha fatto cavaliere nel 2002. Il suo Self Portrait with Badges (1961) è alla Tate Britain e Studio Track-Board(1972) è alla Tate Modern insieme a molte altre sue opere.
8. David Hockney (1937 – presente)
Uno degli artisti più influenti al mondo, David Hockney ha lasciato un’impronta profonda nell’arte ed è strettamente legato al movimento della Pop Art. Le sue opere si riconoscono, di solito, per la presenza di una piscina, ma ci sono anche opere che ritraggono persone e paesaggi. Ritratto di un artista (Piscina a due figure) (1972) è stato messo all’asta per 90 milioni di dollari, il che lo rende il dipinto più costoso mai venduto all’asta da un artista vivente. A Bigger Splash (1967) e My Parents (1977) si trovano alla Tate Modern.
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