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Pop Art: 8 artisti che hanno fatto la storia

Pop Art: 8 artisti che hanno fatto la storia

Dall’iconico Andy Warhol alla rivoluzionaria Evelyne Axell, scopri otto dei più importanti artisti della pop art e le loro opere.

Può piacere o non piacere ma la pop art ha fatto la storia e ha cambiato per sempre il mondo dell’arte. E così i suoi esponenti più famosi, artisti e artiste non convenzionali, che hanno rivoluzionato il modo di fare arte.

Ma che cos’è la Pop Art? Si tratta di un movimento artistico iniziato negli anni Cinquanta negli Stati Uniti che, in contrasto con la storia dell’arte fino a quel momento, vede nella cultura di massa, nella cultura popolare e negli oggetti della quotidianità una fonte d’ispirazione per creare le proprie opere. Un movimento che va a braccetto con l’eccessivo consumismo del boom economico e con la pervasività dei mass media, che vuole provocare lo status quo e ridefinire il concetto di arte in quanto tale. Un nuovo modo di vedere il mondo, gli oggetti e l’arte.

Non c’è modo migliore di comprendere a fondo questo movimento divertente che conoscendone gli artisti di rilievo e le loro opere, divenute delle vere e proprie icone pop. Continua a leggere per scoprire 8 artisti di Pop Art che hanno cambiato per sempre la storia dell’arte:

1. Andy Warhol (1928 – 1987)

Non si può parlare di artisti della Pop Art senza citare Andy Warhol, il suo esponente più famoso e rappresentativo, diventato una vera e propria personalità degli anni Sessanta. Con una carriera da illustratore commerciale alle spalle, Warhol è arrivato al successo con le sue produzioni in serie. Famoso per la ripetizione della stessa immagine su grandi tele, Warhol trovava i suoi soggetti in grandi celebrità dell’epoca, come Marilyn Monroe, e negli oggetti della vita quotidiana, come le lattine di Campbell’s Soup o di Coca Cola. Il suo studio a New York , la Factory, è stato frequentato da artisti, intellettuali e personaggi di spicco.

Tra le sue opere più famose spiccano Campbell’s Soup Cans (1962), Brillo Box (1964) e Shot Marilyns (1964). Al MoMa di New York sono conservate alcune delle sue opere più famose, mentre a Pittsburgh si trova l’Andy Warhol Museum, interamente dedicato all’artista.

 

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2. Roy Lichtenstein (1923 – 1997)

La produzione artistica di Roy Lichenstein è molto riconoscibile. Quest’artista americano si è ispirato alla grafica dei giornali e dei fumetti per creare delle opere inedite, con un’estetica che viene ancora molto apprezzata anche nella produzione contemporanea. Durante la sua vita è stato un autore molto prolifico, realizzando non soltanto stampe e dipinti, ma anche sculture e murales.

Tra le sue opere più famose troviamo Drowning Girl (1963), esposta al MoMA di New York, e Whaam! (1963), visitabile alla Tate Modern di Londra.

3. Keith Haring (1958 – 1990)

Keith Haring è stato un artista e attivista il cui lavoro, ispirato ai graffiti, è apparso per la prima volta nelle strade e nelle metropolitane di New York. È stato uno dei primi artisti a colmare il divario tra la Street Art e i musei, portando all’interno delle istituzioni l’arte fatta sui muri, spesso pervasa di denuncia e di protesta, carica di significati.

Tra le sue opere più famose ricordiamo Crack is Whack (1986), un murale all’angolo tra la Second Avenue e la 128esima Strada di New York, e Tuttomondo (1989), un murale che celebra la pace e che si trova sul muro della chiesa di Sant’Antonio Abate a Pisa.

 

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4. Pauline Boty (1938 – 1966)

Co-fondatrice del movimento della Pop Art britannica, nonché unica artista donna a farne ufficialmente parte, Pauline Boty è un’artista ribelle e anticonvenzionale. Boty, attraverso le sue opere, ha brillantemente criticato la società patriarcale e ha portato in primo piano il tema della sessualità femminile, diventando un’icona del femminismo. La sua innovativa produzione artistica è stata interrotta da una morte prematura, e la sua arte è stata riscoperta soltanto negli anni Novanta, apprezzandone soprattutto i collage.

Tra le sue opere più famose troviamo My colouring book (1963) esposta al Muzeum Sztuki Łódź in Polonia, The Only Blonde in the World (1963) esposta alla Tate di Londra, e It’s a man’s world I e II (1965).

 

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5. Robert Rauschenberg (1925-2008)

Un’artista meno noto al grande pubblico ma fondamentale per la Pop Art, venendo spesso considerato uno dei precursori del movimento. Rauschenberg, infatti, pur non aderendo formalmente alla Pop Art, ha introdotto per la prima volta nella sua produzione artistica immagini di cose esistenti, riportate sulla tela con la tecnica della serigrafia, solitamente usata in ambito commerciale. L’artista è famoso anche per le sue opere neo-dadaiste e di espressionismo astratto.

Alcune delle sue opere più famose sono Retroactive I e II (1963) e la serie White paintings, Black paintings, Red paintings degli anni Cinquanta.

 

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6. Evelyne Axell (1935 – 1972)

Le opere di Axell, famosa pittrice pop belga, sono caratterizzate da soggetti femminili, nudi o di cui si vede solo la silhouette, tematiche erotiche, collegate alla sessualità femminile, e la presenza di un elemento psichedelico. L’artista ha rivoluzionato il mondo della pittura utilizzando una tecnica nuova, che incorpora nelle opere dei pezzi di plastica traslucida.

I suoi dipinti più famosi sono Ice Cream (1964), esposta al Walker Art Center di Minneapolis, Valentine (1966), che si trova alla Tate Modern, e Le Glacier (1972), al Mumok di Vienna.

7. Sir Peter Blake (1932)

Soprannominato “il padrino della Pop Art britannica”, Peter Blake è noto al grande pubblico per aver firmato la copertina dell’iconico album dei Beatles Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (oltre ad aver collaborato con altri musicisti leggendari, come Eric Clapton e gli Who). La sua produzione artistica spazia molto: uno dei suoi punti di forza sono i collage, creati a partire da immagini della cultura pop abbinate a colori e forme vibranti. Nel 2002 è stato investito della nomina di cavaliere dalla regina Elisabetta II.

Tra le sue opere più acclamate ricordiamo Self Portrait with Badges (1961), esposto alla Tate Britain, e Studio Track-Board (1972), visitabile alla Tate Modern.

 

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8. David Hockney (1937)

Uno degli artisti più influenti al mondo, David Hockney ha lasciato un’impronta profonda nell’arte ed è strettamente legato al movimento della Pop Art. Alcune delle sue opere più famose sono ambientate all’aperto, spesso è presente una piscina, ma non mancano ritratti e dipinti di persone, alle volte usati per indagare l’amore omosessuale. Il suo Ritratto di un artista (Piscina a due figure) (1972) è stato messo all’asta per 90 milioni di dollari, uno dei dipinti più costosi mai venduti all’asta da un artista ancora in vita.

A Bigger Splash (1967) e My Parents (1977) sono due dei suoi dipinti più apprezzati e si trovano alla Tate Modern.

 

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